Monti Dopo le polemiche ci ripensa, prima in aula poi da Vespa. Proprio come il Cavaliere
Il governo della tecnica sobrietà si inchina al tubo catodico. Seguendo la più battuta delle piste televisive italiane, il premier Mario Monti - fino ad oggi oggetto quasi sconosciuto per il pubblico italiano, che lo ha visto parlare più in Europa che nel Belpaese - martedì sera sarà ospite della cosiddetta terza aula del Parlamento, gli studi di Porta Porta di Bruno Vespa. Super Mario, in nobile compagnia (con lui i pezzi da novanta della squadra di governo, la ministra del Lavoro, Elsa Fornero, e il superministro dalle molteplici deleghe, Corrado Passera), toglierà il velo alle misure anti-crisi che l'esecutivo varerà nel Consiglio dei ministri di lunedì. O almeno questo era quanto stabilito sino a venerdì pomeriggio. Ma la sua decisione ha creato una bagarre mai vista tra le forze politiche tutte. La sostanza è più o meno questa: "Ma come? Il sobrio Mario Monti sceglie di andare in tv prima che riferire in Parlamento?". Ed ecco che super Mario ha fatto subito dietro front: lunedì sarà in aula alla Camera - alle ore 16.00 - e in Senato - alle ore 18.00 - a illustrare la manovra. Il Contratto con gli italiani - Il pacchetto allo studio del governo, secondo quanto trapela giorno dopo giorno, riserverà amare sorprese per gli italiani: tasse, reintroduzione dell'Ici, stretta soffocante sulle pensioni, aumento dell'Iva e affini. Il fatto che Monti andrà a presentare le misure draconiane nello studio di Vespa, però, potrebbe essere di buon auspicio per gli abitanti del Belpaese. Il celeberrimo Contratto con gli italiani che siglò in diretta tv Silvio Berlusconi, infatti, è stato ampiamente disatteso. Non ce ne voglia il Cavaliere, le cui ambizioni politiche sono state stritolate dal correntismo, dalle diaspore e dai veti di coroporazioni e gruppi d'influenza, ma di quella famosa intesa col popolo si è fatto troppo poco. Dunque, gli italiani ancora possono sperare: Monti presenta il programma a Porta a Porta, e se Bruno Vespa porta un pizzico di sfortuna anche al Professore di Varese, le tasche e i risparmi potrebbero salvarsi...