Boccassini vince un premio per aver perseguitato il Cav
«For pulling back the curtainon Silvio Berlusconi’s Italy», ovvero: «Per aver calato il sipario sull’Italia di Silvio Berlusconi». Con questa motiviazione il magistrato Ilda Boccassini s'è guadagnata la posizione numero 57 (prima e unica italiana) nella classifica dei cento migliori pensatori del mondo stilata dalla quotata rivista di politica internazionale “Foreign Policy”. Il pubblico ministero milanese, grazie alle sue battaglie tribunalizie contro l'ex presidente del Consiglio, s’è guadagnata una casella nella stessa bacheca che ospita i volti di Mark Zuckerberg, premiato per aver inventato Facebook; Barack Obama, che nella vita fa il presidente degli Stati Uniti d’America e infatti è un po' più su della Boccassini: undicesimo; Bill Gates, fondatore della Microsoft che assiemealla consorte sparge ogni anno milioni e milioni di dollari in beneficenza ai quattro angoli del globo; Christine Lagarde, che dirige il Fondo monetario internazionale. Come non considerare traqueste eccellenze chi ha fatto dei processial Cavaliere una ragione di vita?