Strauss Kahn finito in trappola 'Lo scandalo era un complotto'
Una trappola dietro lo scandalo che ha investito l'ex direttore del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Dominique Strauss-Kahn. Almeno così sostiene il giornalista investigativo americano Edward Jay Epstein sulla 'New York Review of books' sulla quale ricorda come, al momento dello scandalo a sfondo sessuale scoppiato per la denuncia della cameriera del Sofitel Nafissatou Diallo, Dsk che è stato prosciolto dalle accuse fosse il possibile candidato socialista a sfidare Nicolas Sarkozy alle presidenziali francesi del prossimo aprile. Secondo Epstein, che si domanda cosa sia realmente accaduto quel pomeriggio del 14 maggio nell'hotel di Manhattan, facendo notare che il BlackBerry di Strauss-Khan con i suoi messaggi è scomparso, emerge un quadro avvincente dai tabulati telefonici. La ricostruzione - Secondo la ricostruzione del giornalista Nafissatou è entrata nella stanza di Dsk alle ore 12.06-12.07 del 14 maggio e alle ore 12.26, ovvero 20 minuti più tardi, è entrata in una delle stanze accanto, dove nel corso delle ore precedenti si era già recata diverse volte. L'identità del cliente che alloggiava nella stanza dove Diallo si è recata dopo Strauss-Kahn non è nota. Dalle 12.26 sono poi passati "16 minuti prima che il responsabile del servizio di pulizia dell'albergo informasse la sicurezza e lo staff dell'albergo del presunto assalto. Prima che la polizia fosse chiamata sono passati altri 90 minuti, trascorsi" da Diallo "per la maggior parte su una panchina nell'area di servizio, spesso in compagnia di Brian Yearwood", uno dei responsabili dell'albergo. In quei 90 minuti la sicurezza è stata in contatto con altre persone non identificate, prima di chiamare la polizia. "L'episodio più curioso è accaduto prima che la polizia arrivasse, quando Yearwood e un altro uomo si sono allontanati da «due uomini che si stringevano la mano e sembrano intenti in quella che appariva come una danza di gioia che è durata tre minuti". Seri dubbi - Per uno degli avvocati americani di Strauss-Kahn, William Taylor, quanto scritto sulla'New York Review of books' solleva "seri dubbi" sul comportamento dei responsabili del Sofitel di Manhattan dove l'ex direttore dell'Fmi è stato accusato di violenza sessuale dalla cameriera Nafissatou: "Non possiamo più escludere -ha detto Taylor- che Dominique Strauss-Kahn sia stato l'obiettivo di un attacco deliberato per distruggerlo politicamente". Il legale, riportano i media francesi, ha chiesto ai responsabili del Sofitel e del gruppo alberghiero Accor di "fornire spiegazioni complete" alle domande sollevate nell'articolo. Dal canto suo Dsk, in una intervista alla tv francese il 18 settembre scorso, alla domanda sull'ipotesi di complotto per escluderlo dalle presidenziali francesi del prossimo aprile aveva risposto: "una trappola? È possibile, un complotto? Vedremo. Vorrei proprio sapere perchè hanno deciso di aiutare chi mi accusava e non di collaborare con me".