PierSilvio, incubo Mediaset: Clima pericoloso, temo ostilità
Mario Monti? "Una boccata d'ossigeno". Floris? "Volevo assumerlo". A dirlo è Pier Silvio Berlusconi, in un'intervista al Corriere della Sera, e letta così sembra quasi una doppia pugnalata a papà Silvio. In realtà, la politica c'entra poco o nulla. E' più una questione di azienda, Mediaset, e di ottimismo tutto da verificare. Perché dal miglioramento dei conti del sistema-Italia Mediaset potrebbe ricevere grandi benefici. "A patto ovviamente che prevalga il buonsenso", chiarisce il vicepresidente Mediaset e amministratore delegato Rti. Sottinteso: e perda la linea De Benedetti. "Forse adesso si capirà quanto di danneggia il clima di ostilità attorno alla nostra azienda. Ogni cosa che abbiamo fatto fino a oggi è stata letta sotto la lente distorta della politica...". Evviva i tecnici, dunque, così si potrà tornare a parlare di tv e strategie. Scordiamoci il passato, sembra suggerire Berlusconi Junior: "Mio padre negli ultimi mesi ha subito attacchi mai visti e inaccettabili in un paese civile. Lui concausa delal crisi? Esagerazioni senza senso". L'incubo De Benedetti - Manifestazioni con fischi, insulti e monetine inquietanti tanto quanto certe interviste. "Quella di De Benedetti, per esempio. Liberissimo di dire quello che vuole, ma non vorrei che le sue parole coagulassero visioni distorte più per interessi personali di business che per l'interesse del Paese. Se fosse così, il timore di scelte insensate e ostili a Mediaset è lecito". Sul piatto, il numero uno del gruppo Repubblica-L'Espresso aveva posto la questione dei ricavi pubblicitari innaturalmente maggiori per Mediaset rispetto al 30% degli ascolti del Biscione. Il sogno Floris - Pier Silvio, però, rimanda al mittente le accuse di conflitti d'interesse e favoritismi dovuto alla presenza del padre a Palazzo Chigi: "Si pensa davvero che i telespettatori abbiano il telecomando bloccato o che Sky dorma? E le frequenze televisive assegnate gratis a Mediaset sono un'altra favola. Se l'assegnazione dovesse avvenire con un'asta a rilanci, vorrei vedere quale operatore tv sarebbe disposto a partecipare davvero...". Insomma, Mediaset si rituffa nel mercato libera di un "peso", come ha definito Pier Silvio l'importanza istituzionale del Cavaliere. "Emilio Fede e tg governativi? Basta cambiare canale - conclude l'ad Mediaset -. Non solo, quando sembrava che la Rai non rinnovasse il contratto a Giovanni Floris l'avrei preso al volo. E lui lo sa".