Condannato per Unipol Bnl Ora Consorte minaccia il Pd
Dopo la condanna, la minaccia. Giovanni Consorte, ex presidente Unipol condannato dal Tribunale di Milano a 3 anni e 10 mesi per aggiotaggio in relazione alla scalata di Unipo a Bnl avverte il Palazzo: "Ora andrò in giro in mezzo alla gente, per spiegare la genesi politica e gli aspetti politici collegati a quell'operazione". Ai microfoni della trasmissione A Ciascuno il Suo di Radio24, il cosiddetto "banchiere del Pd" ribadisce: "Ho la certezza di non aver fatto nulla di scorretto e ora, dopo 7 anni, non posso più subire soprusi e angherie, quindi parlerò di tutto carte alla mano. Io non ho fatto nulla e allora ora andrò in tutti i circoli culturali a raccontare com'è nata l’operazione e come sono state coinvolte persone, uscite velocemente dalle accuse, farò proiettare l'interrogatorio reso in Tribunale, che ho registrato. Questa storia non può continuare". Impossibile non pensare ai possibili clamorosi retroscena che rischiano di coinvolgere direttamente i papaveri del centrosinistra, compreso quel Piero Fassino all'epoca segretario Ds che al telefono con Consorte chiedeva ansioso: "Abbiamo una banca?". Bnl-Unopol, le tappe del processo Tre anni e sei mesi a Fazio - Il tribunale di Milano ha condannato anche l'ex governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio a tre anni e sei mesi nell'abito del processo sulla mancata scalata a Bnl da parte di Unipol. Condannato anche l'editore Francesco Gaetano Caltagirone a tre anni e sei mesi. Assolto invece Francesco Frasca, ex capo della vigilanza di Bankitalia. Il gruppo di via Stalingrado, inoltre, è stato condannato a sborsare una multa pari a 720mila euro e a versare una provvisionale di 15 milioni di euro. Condannato anche Ricucci - Per l'ex governatore di Bankitalia la sezione del tribunale di Milano presieduta da Giovanna Ichino ha stabilito anche una multa pari a un milione di euro. Per Fazio i pm Luigi Orsi e Gaetano Ruta avevano chiesto 3 anni e 6 mesi e una multa pari a 700mila euro. Le accuse che inchiodano l'ex numero uno di Palazzo Koch sono quelle di aggiotaggio e ostacolo all'attività di vigilanza. Condannati alla medesima pena detentiva e al pagamento di 900mila euro di multa ciascuno anche gli immobiliaristi Danilo Coppola, Stefano Ricucci, Giuseppe Statuto, i fratelli Ettore e Tiberio Lonati, il banchiere Guido Leoni e Vito Bonsignore. Tutte le condanne - Di seguito tutte le condanne per la tentata scalata di Unipol a Bnl. Giovanni Consorte (3 anni e dieci mesi), Ivano Sacchetti (3 anni e sette mesi), Carlo Cimbri (3 anni e sette mesi), Vito Bonsignore (3 anni e 6 mesi), Francesco Gaetano Caltagirone (3 anni e 6 mesi), Danilo Coppola (3 anni e 6 mesi), Stefano Ricucci (3 anni e 6 mesi), Ettore e Tiberio Lonati ( 3 anni e 6 mesi), Giuseppe Statuto (3 anni e 6 mesi) e Antonio Fazio (3 anni e 6 mesi). Provvisionale e risarcimenti - Unipol dovrà anche pagare una provvisionale immediatamente esecutiva alla Banca Bilbao Vizcaya Argentaria pari a 15 milioni di euro, oltre a una multa di 720mila euro. Lo hanno stabilito i giudici della I sezione penale del tribunale di Milano. Inoltre Consorte, Sacchetti e Cimbri dovranno risarcire nei confronti della parte civile Consob 100mila euro di multa e dovranno rifondere le spese processuali liquidate complessivamente in 30mila euro. Nella sentenza i giudici del tribunale di Milano hanno invece assolto Deutsche Bank Ag London, Popolare di Vicenza, Banca Carige e Coop Adriatica. Tra gli istituti sono stati condannati Hopa - con una sanzione da 400mila euro, l'accusa aveva chiesto l'assoluzione - e Bper, con una sanzione d 270mila euro.