Dopo il premier il ct Mondiale: Lippi donerà per gli alluvionati
Marcello Lippi non può restare insensibile alla sottoscrizione promossa da Libero, aderisce con piacere all’invito. Da uomo di mare, nel tempo libero ( ha l’abitudine di andare in barca e spesso si è spinto al largo delle Cinque Terre, sedotto dal fascino di una terra unica. Come allenatore è fermo dall’estate 2010, con l’eliminazione della Nazionale al primo turno del Mondiale, si era già chiamato fuori dal 2006 al ’08, dopo il successo di Berlino. Conosce benissimo la zona devastata dall’alluvione, ci ha passato mesi di relax, a riassaporare i cinque scudetti, la Champions League, l’Intercontinentale e gli altri sei trofei vinti con la Juve, senza dimenticare il flop del Sudafrica: di recente aveva accettato di rianalizzarlo proprio per il nostro quotidiano. Le otto vittime, la previsione dei danni per centinaia di milioni l’hanno colpito in maniera profonda. Per donare agli alluvionati i versamenti vanno intestati a: Editoriale Libero Srl Libero pro alluvionati delle Cinque Terre - Via dei Valeri, 1 - 00184 RM. Il codice Iban è il seguente: IT59 Z030 6909 4511 0000 0000 584. «Ho già fatto qualcosa a livello personale – racconta al telefono -, ma sono pronto a dare un altro contributo. Sono molto vicino all’ambiente in cui è maturata la tragedia, globalmente è una terra che ho frequentato fin da giovane». Dove in particolare? «A Vernazza conosco tutti, un sacco di gente pure a Riomaggiore. Sono sempre andato lì, non solo in piena estate». Che idea si è fatto di un’alluvione tanto devastante? «Ho visto in tv quanto è accaduto, letto i giornali. Con alcuni abitanti ho parlato al telefono. È un disastro». Mercoledì era in zona? «Mi trovavo a Viareggio, fortunatamente qua non è successo nulla. A distanza di una settantina di chilometri c’è stato il diluvio». Sua moglie Simonetta è genovese, condivide la passione per la navigazione? «Un po’ meno, per la verità, ma entrambi siamo habituè di quelle zone». Nelle prossime settimane l’ex ct azzurro potrebbe tornare di persona lassù, lontano dai riflettori, senza avvertire i media, per portare un conforto, anche soltanto con la sua presenza, agli abitanti e agli amici che saranno impegnati nella ricostruzione. Marcello Lippi ha il cuore diviso tra Toscana e Liguria: come calciatore è cresciuto nelle giovanili del Viareggio, la prima esperienza da professionista fu al Savona, poi nove anni alla Sampdoria, due alla Pistoiese, l’ultima stagione alla Lucchese. E da tecnico tre anni alle giovanili doriane, poi Pontedera, Siena, Pistoiese, Carrarese e ancora a Lucca. di Vanni Zagnoli