Gioia Silvio: "Agguato fallito" Bossi: "Cade quando dico io"

Andrea Tempestini

L'agguato "è fallito". E' felice Silvio Berlusconi dopo l'ennesima fiducia incassata alla Camera. "C'è questa figuraccia dell'opposizione che ha sbagliato i suoi calcoli", ha commentato a pochi minuti dall'ufficializzazione del voto. "L'opposizione è ricorsa a vecchi trucchi e ancora una volta ha dato di sè un'immagine penosa su cui gli italiani rifletteranno". Il premier ha anche aggiunto che "due deputati sono impediti a venire. Quindi siamo 316 dai 318 che eravamo". Prima del voto - Teso ma determinato, accompagnato da Paolo Bonaiuti e Sestino Giacomoni, Silvio Berlusconi prima dell'esito della fiducia era uscito dalla sala del governo alla Camera, dove continuava febbrile l’andirivieni di esponenti di maggioranza, mentre si stava votando una fiducia sul filo di lana. "Sono intimamente sicuro che anche questo agguato non avrà nessun esito per loro", era il messaggio premonitore che il presidente del Consiglio affidava al capannello di giornalisti che lo circondava. "Anche questo" e "agguato" danno l’idea dell’atteggiamento dell’inquilino di Palazzo Chigi, che aggiunge un nuovo anello alla lista di quelli che considera imboscate ordite da "loro", che in genere identifica le opposizioni. Berlusconi aveva aggiunto che "anzi, si sono esposti ad una gran brutta figura nei confronti degli italiani e gli italiani - avverte - terranno conto anche di questo comportamento assolutamente negativo". Sul Quirinale - A chi gli chiedeva se il Quirinale possa cambiare l'atteggiamento nei confronti dell'esecutivo con una fiducia a quota 315 o 316, il Cavaliere ha risposto secco: "Penso di no". Poi ancora una battuta su Vincenzo Sardelli di Popolo e Territorio, che ha deciso di non votare a Montecitorio: "Il fatto che Sardelli non voterà la fiducia è una sorpresa negativa, ma penso che non inciderà". Bossi avverte - A turbare i sospiri di sollievo del governo arrivano le parole sprezzanti di Umberto Bossi. Il Senatùr commenta a caldo il voto di Montecitorio ("Appena sono arrivato in aula ho capito che la fiducia sarebbe passata. La Lega c'era tutta ed il Pdl anche") e a chi gli chiede se il governo durerà fino al 2013 risponde: "Non lo so. Berlusconi andrà al voto, quando lo decido io".