Mamma Rai accontenta pure Lei Per il direttore generale 650 mila euro

Lucia Esposito

Alla fine l’ha spuntata il direttore generale della Rai, Lorenza Lei. Oggi il cda della tv di Stato le alzerà lo stipendio dagli attuali 420mila euro a 650mila euro. Certo, è meno di quei 730mila euro circa che guadagnava il suo predecessore, Mauro Masi e che la Lei ha chiesto inizialmente. Ma è assai più dei 300mila euro che Angelo Maria Petroni, consigliere di amministrazione in rappresentanza del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, voleva al massimo concedere. Petroni ha invocato la circolare di Renato Brunetta sugli stipendi pubblici, che quel tetto imporrebbe. Durante l’estate però autorevoli giuristi hanno sciolto il problema: la circolare Brunetta non si applica al caso. Alla Rai è rimasto un ultimo dilemma: la Lei è dipendente dell’azienda. Quando non sarà più direttore generale resterà quindi in Rai con altro incarico. Invocando il precedente di Claudio Cappon, ha chiesto quindi un aumento dello stipendio base, che sarebbe restato anche perdendo la funzione. Almeno questa richiesta non le sarà accordata. La decisione finale sarà quella di concederle l’emolumento Masi tagliato del 10% in clima di crisi e così diviso: 500mila euro di stipendio base che le resterà comunque (aumentato quindi di 80mila euro rispetto a prima), e 150mila euro di indennità di funzione che invece la Lei perderà il giorno che non sarà più direttore generale. In ogni caso un bel salto in avanti nell’azienda pagata dal canone degli italiani…