Riciclati Mortadella diventa anchorman a La7 Lezioni economiche in tv (ma sogna il Quirinale)
E così Mortadella diventa anchorman. Romano Prodi è l'ultimo dei nomi dell'interminabile campagna acquisti di La7. A fianco degli inseparabili Fabio Fazio-Roberto Saviano, prima dei reietti Serena Dandini-Michele Santoro e con gli onori dei veterani Gad Lerner-Enrico Mentana, il professore più conosciuto e il premier più sfiduciato d'Italia tenta il riscatto dal piccolo schermo. Quindi, italiani, fatevene una ragione: perché Romano da novembre entrerà nelle vostre case e il suo faccione vi farà compagnia in prima serata. Mentre vi mangiate una pastasciutta in cucina la sua voce soporifera farà cadere il pubblico nel sonno più profondo. Potrete cercare di combattere l'effetto soporifero schiacciando un bottone del telecomando. Ma in tv Romano vuole seguire le sue origini. Tanto per cominciare il programma che gli hanno affidato si chiamerà Il mondo che verrà e parlerà di economia. Inoltre professor Prodi definisce le puntate "lezioni", giusto per non perdere la sua vena accademica e soprattutto la sua verve che tende inevitabilemente alla noia. Le prime tre puntate andranno in onda in prima serata e saranno precedute da una martellante campagna promozionale sulla rete. L'appuntamento è per novembre ma le prove di registrazione inizieranno a breve. La7 spera nel botto ma si tutela: le prime tre puntate andranno sì in onda in prima serata, ma poi si farà un bilancio e si deciderà come continuare. Insomma Romano si reinventa uomo di spettacolo, si ricicla come profeta economico del piccolo schermo. Ma il suo nome, nel ginepraio del gossip politico, continua a riecheggiare con insistenza tra i papabili per la corsa al Qurinale. "Io tornare in politica? E chi mi vuole? Ho avuto a suo tempo la sfiducia del parlamento e quando prendi la sfiducia devi tornare a casa". Il ragionamento non fa una grinza, suscita anche consensi (per una volta). Ma in politica, si sa, si dice 'a' e si intende 'b', quindi non è da escludere un ennesimo ritorno. Magari proprio al Colle, che è sempre politica ma 'esercitata' (teoricamente) fuori al di fuori delle logiche partitiche. I maligni sospettano che la sua presenza catodica possa essere una mossa per rafforzare l'immagine in vista di una eventuale candidatura. Ma non bisogna fasciarsi la testa prima di averla rotta. Nel frattempo, Mortadellone non perde occasione per una bella bacchettata al premier. "Ho letto un'intercettazione di Berlusconi in cui dice di fare il primo ministro a tempo perso: la distrazione viene ammessa a livello ufficiale...". Pontificare sul Cavaliere è un patrimonio protetto sia dalla politica sia dalle televisioni: tutti, da Madonna a Max Pezzali, possono farlo. Figurarsi Romano. Ma Prodi dal piccolo schermo pontificherà anche di economia, e si spera che lo faccia con un briciolo di coerenza in più: una manciata di giorni fa ha detto che la Grecia andrebbe punita. Proprio lui, che fece di tutto per portare Atene nell'euro.