Rallenta il satellite della Nasa "Proteggetevi ai piani bassi"

Andrea Tempestini

L'impatto del satellite impazzito era atteso per venerdì sera. Ma c'è un 'ritardo'. L'Uars da sei tonnellate della Nasa, inaspettatamente, ha rallentato la sua velocità di rientro nell'atmosfera. L'annuncio è stato dato dall'Agenzia spaziale statunitense, che prevede che i 26 detriti potrebbero precipitare sulla Terra - o meglio, sull'Italia - tra l'una e le cinque di sabato mattina. "Non toccate i frammenti" - L'Agenzia ha inoltre raccomandato di non toccare eventuali frammenti, non tanto per la tossicità o la temperatura, ma per evitare il rischio di tagliarsi con il metallo. L'Uars, fortunatamente, non contiene alcun componente radioattivo. La Nasa ha poi tranquillizzato ulteriormente gli italiani, spiegando che le probabilità di essere colpiti da un frammento del satellite sono infinitesimali e che la velocità di caduta dei detriti a terra sarà comunque  bassa. "State ai piani bassi" - Il territorio potenzialmente interssato dall'impatto comprende le province autonomie di Trento e Bolzano, tutte le province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, mentre iper la Lombardia figurano Brescia e Sondrio. Sarebbero così escluse la Valle D'Aosta, il Piemonte, la Liguria e l'Emilia Romagna. La protezione civile ha inoltre aggiunto che, considerate le scarse possibilità che i frammenti causino il crollo delle strutture, per ripararsi possono tranquillamente essere utilizzati luoghi chiusi. Ai piani bassi, però: "I frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, pertanto non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle strutture si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici".