Mistero di Nedved alla Juventus: ma che fine ha fatto Pavel?
Pallone d'oro, idolo della Torino bianconera, folta chioma bionda che rimbalzava ritmicamente al ritmo della sua corsa, intensità, cuore e tecnica. L'identikit è chiaro: si parla di Pavel Nedved. Il dubbio semmai è un altro: che fine ha fatto il ceco? Sparito - Il consigliere della Juventus, infatti, in questo inizio di stagione non si è visto da nessuna parte. Soltanto dodici mesi fa faceva il suo ingresso nel club in veste di dirigente. Lo aveva chiamato Andrea Agnelli, un vecchio amico con il quale condivide la passione per il golf. Così, per un anno Pavel e Andrea hanno tirato insieme mazzate alle palline, e l'ex giocatore nei ritagli di tempo allenava la squadra di ragazzini dove gioca suo figlio. Nedved, pur rimanendo a Torino, un desiderio che aveva sempre dichiarato di voler accondiscendere, ha vissuto senza farsi troppo notare, senza cercare che si parlasse di lui, anzi. D'altra pare, questo era e resta un tratto distintivo del suo carattare. Il debutto in società - Ma dopo una lunga opera diplomatica, Andrea Agnelli riuscì a convincerlo ad entrare nel Cda della Juventus con il ruolo di consigliere. Il presidente, che tra un impiego e l'altro è anche un editore (della Add) gli ha pubblicato l'autobiografia, dal titolo ovviamente e palesemente autobiografico: La mia vita normale. Però, ora, Nedved è uscito dai radar del calcio italiano, e si è scatenata una serie di illazioni, teorie e ragionamenti per cercare una chiave di lettura al giallo. Secondo qualcuno, Pavel avrebbe desiderato contare di più, ma secondo qualcun altro la questione sarebbe esattamente opposta. Il Cda - C'è insomma chi sostiene che Nedved voglia contare di più, e chi invece si sia 'sottratto' agli impegni in bianconereo perché malsopporta la sovraesposizione, anche se in tutta onestà il suo impegno fino a questo momento era stato tutto ma non...'sovra'. Comunque sia, venerdì si terrà il Consiglio di amministrazione della Juventus: forse, da quell'incontro, uscirà qualche notizia più fresca e più sicura.