Via al nuovo anno scolastico per 8 milioni di studenti

Costanza Signorelli

Contente le mamme, un po' di meno i ragazzini. Da oggi la campanella suona per 8 milioni di studenti e riparte il nuovo anno scolastico 2011-2012 nella maggior parte delle Regioni italiane. Riprende la scuola in tredici regioni (Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto, Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta). Abruzzo e Toscana ricominceranno martedì e mercoledì, mentre Puglia, Sardegna e Sicilia venerdì. Gli studenti della Basilicata ed Emilia Romagna, invece, torneranno in classe il 19 settembre.  Ma il ritorno sui banchi si apre tra i flash mob degli   studenti e le proteste degli insegnanti, sporattutto dei precari, "contro i tagli alla scuola". Le proteste - La Rete degli studenti ha già programmato flash mob davanti a diversi istituti superiori, da Nord a Sud.  A Roma l'anno scolastico si apre con un sit-in dei precari al ministero. "Contro i tagli del governo all'istruzione e per il diritto allo studio" è lo slogan dei ragazzi delle scuole di secondo grado, che si sono dati appuntamento prima dell'inizio delle lezioni davanti al liceo Montessori. Alle 12 invece sarà la volta dei precari, dalle 12 in sit-in davanti al ministero di viale Trastevere: gli insegnanti, infatti, sostengono che le politiche del governo "stanno portando alla quasi totale estromissione di questa categoria di docenti dall'insegnamento delle materie letterarie". Anche il Cub Piemonte ha organizzato per oggi pomeriggio un presidio sotto l'Ufficio Scolastico  Regionale di Torino contro "i tagli che hanno prodotto quest'anno - sottolinea - una mole di disoccupati della scuola mai vista prima". I numeri - Questi i dati forniti dal ministero dell'Istruzione. Gli studenti iscritti per l'anno scolastico 2011-2012 sono 7.830.000. Le iscrizioni diminuiscono nel Nord-Est, nel Sud e nelle Isole; aumentano invece nel Nord-Ovest e nel Centro. Il numero di studenti per classe rientra nella media Ocse. Aumentano gli iscritti agli istituti tecnici, mentre diminuiscono quelle ai professionali. Prosegue anche l'incremento del tempo pieno: dall'anno scolastico 2003-04, 270 mila alunni e 7 mila classi in più. Avviata l'immissione in ruolo di 30.300 docenti.