Bce, Trichet sulla manovra: "Decisioni sono confortanti"
Jean-Claude Trichet, "pur tra qualche complessità" e qualche "esitazione", promuove la manovra: "L'Italia si muove nella giusta direzione". Il presidente della Bce ha sottolineato che le comunicazioni al governo Berlusconi sono state concordate con il prossimo numero uno dell'Eurotower, il governatore di Bankitalia Mario Draghi, che prenderà l'incarico di Trichet dal prossimo novembre. L'istituto, contestualmente, dopo il monito dell'Ocse ha tagliato le stime di crescita di Eurolandia e ha deciso di non ritoccare i tassi di interesse. Titoli di Stato - Per quel che riguarda l'acquisto di titoli di Stato italiani da parte dell'Eurotower, Trichet ha speigato: "Non dirò niente. Non comunichiamo niente tranne i dati degli interventi sul mercato secondario". Così, il numero uno dell'istituto centrale, elencando i singoli interventi (fra cui l’ultimo dello scorso 5 settembre per 13,3 miliardi di euro) ha ricordato che "questo programma è parte della nostra politica monetaria" che prevede "misure non standard". Nel massimo riserbo, insomma, ha lasciato intendere che le operazioni di acquisto proseguono, anche se poi ha sottolineato "che il sostegno non sarà per sempre: tutte le misure sono da considerarsi temporanee". Nessun diktat a Roma - Tornando alle comunicazioni tra Bce e Roma, Trichet ha sottolineato di non aver dettato nessun programma di riforme. "Si è trattato di messaggi, non dettiamo alcunchè per definizione, non imponiamo nulla, consideriamo nostro dovere dire a tutti i governi che devono rispettare il patto di stabilità e di crescita. Nella situazione italiana - ha aggiunto - abbiamo analizzato la situazione, riflettuto su cosa fosse importante per ristabilire il merito di credito". Infine un nuovo monito: "L'Italia, come gli altri Paesi, deve prevedere i trend e se ci sono nuove misure da assumere bisognerà assumerle". Bacchetatta alla Germania - Il presidente dell'Eurotower ha poi risposto seccamente alle critiche di alcuni economisti tedeschi che hanno definito la Bce una 'bad bank' che fa icnetta di titoli di Stato rischiosi. "Noi siamo indipendenti - ha tuonato - e prendiamo decisioni che a volte non piacciono ai governi. Noi siamo chiamati a garantire la stabilità dei prezzi, lo abbiamo fatto impeccabilmente per 13 anni. Questo è il nostro lavoro. La decisione di comprare titoli di Stato nel mercato secondario è legata al miglioramento dei meccanismi di trasmissione della politica monetaria. Noi ci assumiamo le nostre responsabilità e mi aspetto che tutte le altre autorità, governi nazionali inclusi, si assumano in pieno le loro". Crescita e inflazione - Nel dettaglio, l'Eurotower ha tagliato le sue stime sulla crescita del Pil nell’area euro, portandole tra 1,4% e 1,8% nel 2011 (pari all’1,6%) e tra 0,4% e 2,2% (pari all’1,3%) nel 2012. Le precedenti previsioni erano tra l’1,5% e il 2,3% per il 2011 e tra lo 0,6% e il 2,8% per il 2012. Per quel che riguarda l'inflazione, le stime restano invariate al 2,6% nel 2011 e all’1,7% nel 2012. Tassi di interesse - Nella riunione di giovedì del Consiglio direttivo, la Banca centrale europea ha deciso che i tassi di interesse rimarranno invariati. Così i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno rispettivamente all'1,50%, al 2,25% e allo 0,75 per cento. Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, illustrerà i motivi della decisione in una conferenza stampa che si terrà nel pomeriggio.