Lui la tradisce. Lei si vendica: foto osè spedite al mondo
Scopre che il marito la tradisce. Che fa? Lo lascia, cambia la serratura di casa, gli toglie la macchina. Anzi no,la macchina gliela riga tutta con un chiodo come si vede fare spesso nei film. Fa le valigie e parte con i figli. Niente di tutto questo. Lei, moglie tradita e con il cuore a pezzi, invece di passare lunghe notti in lacrime, ha preferito studiare una vendetta. Ma nessun tradimento, come controffensiva. Si sarà detta: in famiglia ne basta uno di fedifrago. Per fargliela pagare ha preferito diffondere foto e video hard dell’amante del marito ai colleghi di lavoro. Una vendetta a colpi di mail che la donna, addetta all’amministrazione di una delle più importanti industrie di Civitavecchia, a Roma, ha consumato in pochi minuti. Oggetto della mail: «Foto e video spediti da lei al suo amante (mio marito) da me scoperti e divulgati». Una mail con tanto di firma che alla riapertura, dopo le ferie, tutte le fabbriche di ceramiche di Civita Castellana, in provincia di Viterbo, oltre duecento indirizzi, si sono viste recapitare. Quando i colleghi, per la maggior parte donne, hanno aperto i file allegati, sui monitor si sono materializzate decine di foto e filmati della rivale in posizioni osé e seminuda. Il loro stupore è aumentato quando si sono rese conto che la protagonista la conoscevano, così come il marito infedele al quale inviava le immagini. La donna tradita, nella e-mail, spiega le ragioni del suo gesto. «Stanca di subire», scrive, «finalmente ho deciso di far vedere a tutti l’altra faccia di questa nobildonna, una strega con gli atteggiamenti da signora, meschina, priva di ogni senso del pudore. Dopo che ha distrutto la mia famiglia intendo ripagarla con la stessa moneta». Adesso la moglie tradita è in attesa delle reazioni dell’ormai quasi ex marito e della rivale. Alle amiche avrebbe confidato di non temere le conseguenze di eventuali azioni penali in cui potrebbe incappare. Per il momento pensa solo a godersi la vendetta. Certo non ci ha fatto una bella figura neanche lei, ma almeno questa donna non ha scelto di piangersi addosso e di passare le giornate a domandarsi: dove ho sbagliato? Cosa potevo fare per evitarlo? A convincersi di non essere stata abbastanza affettuosa o comprensiva, o sufficientemente sexy. O, peggio, perdonarlo e riprenderselo, facendo finta di nulla. di Daniela Mastromattei