Zarate è un giocatore dell'Inter Milan, al fotofinish Nocerino

Andrea Tempestini

Giovedì mattina, su LiberoTv e su libero-news, il video-punto del calciomercato di Luciano Moggi. Commenti sferzanti e bacchettate a tutti (Milan parzialmente escluso). Secondo l'ex dg della Juventus l'Inter sta tornando quella dei tempi d'oro (in negativo), mentre i bianconeri sono destinati a un campionato mediocre. La sorpresa? La Lazio. E occhio al Napoli per il secondo posto. Lo scudetto? Discorso già chiuso: è del Milan. Ultimi botti del calciomercato: l'Inter strappa Mauro Zarate, alla Roma arriva Gago e, al fotofinish, il Milan prende a titolo definitovo Antonio Nocerino. Il centrocampista del Palermo è destinato a colmare il vuoto lasciato dall'infortunio di Mathieu Flamini (fuori sei mesi): Nocerino non è un top player - come si usa dire quest'estate - ma è comunque un tassello della Nazionale di Cesare Prandelli. Un pizzico di delusione per i tifosi rossoneri, che nelle ultime ore avevano sperato (non tutti, in verità) nell'arrivo di Mario Balotelli dal City. Ma il colpaccio, in chisura, è stato quello messo a segno dall'Inter: Mauro Zarate è a tutti gli effetti un calciatore dei nerazzirri. Il giocatore arriva con la formula del prestito oneroso, che costerà al patron Massimo Moratti 2 milioni e 700 mila euro, con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. E' tutto fatto, l'accordo tra Inter e Lazio è stato raggiunto, e Zarate si è subito messo in viaggio verso Milano per firmare il contratto. L'affare si è concretizzato dopo che il fantasista argentino ha rifiutato il trasferimento al Genoa, che lo voleva per rimpiazzare Palacio, da sempre prima scelta dell'Inter e di Gasperini in particolare. Gago in giallorosso - Infine la Roma che l'ha spuntata sul Palermo per Gago, che insieme a Pjanic e Kjaer si unsce alla corte che arriverà nella Capitale di Luis Enrique (o di Totti?). Marco Borriello, dopo essere stato messo sul mercato, non ha trovato una nuova casa: continuerà a vestire il giallorosso. Il procuratore di Borriello ha spiegato i retroscena della trattativa col Paris Saint Germain: "Ho parlato parecchie volte con Leonardo nelle ultime settimane, e lui aveva sempre manifestato un serio interesse. Ma il Psg ha dovuto fare un investimento importante su Lugano, e la proprietà non se l’è sentita di fare un’ulteriore operazione gravosa”. Ora la convivenza con il tecnico si preannuncia esplosiva. “Non c’è mai stato nessun equivoco con Luis Enrique, e il giocatore sta benissimo alla Roma ed è amato dai tifosi. Non era Borriello che voleva andare via”. Capitolo Balotelli - Si è semplcemente trattato di un errore tecnico (sì, ora è ufficiale). Un problemuccio di quelli in cui incappano i gestori dei siti internet. Ma a poche ore dalla chiusura della finestra di calciomercato estivo il sospetto era diventato più che legittimo: prove tecniche d'addio? Chi smanetta sul portale web ha cominciato a vedere come sarebbe risultata la pagina dopo aver eliminato quella casella? Era possibile, ma si trattava solo di una supposizione. Ma di cosa stiamo parlando? Di Mario Balotelli, ovviamente, la cui scheda tecnica (nome, carriera, caratteristiche fisiche, etc) era sparita dal sito del Manchester City. Niente Super Mario sorridente con la divisa dei Citizens. Solo una scheramata blu e la profetica scritta: Internal error. Poi Mario, intorno alle 12.56, è ricomparso sul sito della squadra degli sceicchi. Alle 19 il calciomercato ha chiuso i battenti: sogno sfumato, Supermario resta in premier. Legittimo sospetto - L'inconveniente era caduto il 31 agosto. Ma dopo le 19 non c'era più margine per nessuna trattativa. Balotelli, è cosa nota, avrebbe fatto carte false per abbandonare l'uggiosa Manchester e anche Roberto Mancini, con il quale i rapporti non sono più idilliaci come un tempo. Ad acuire la crisi, le tre panchine consecutive con cui il centravanti ex Inter ha iniziato la stagione in Premier League, dove in casa City la stanno facendo da padroni Edin Dzeko e il Kun Aguero (per non parlare del nuovo arrivato, Samir Nasri). Il Milan, nonostante le recenti smentite di Adriano Galliani ("Il mercato è chiuso, chiusissimo") è restato fino all'ultimo alla finestra. Poteva essere lui il fantomatico Mister X, anche se non rispondeva esattametne alla mezz'ala sinistra cercata a lungo dai rossoneri. Poteva essere lui il colpo di coda di un mercato un po' deludente, in grado di trasformare i musi lunghi nel volto della gioia, proprio come riuscì nel 2010 con l'ingaggio di Ibrahimovic. No, l'ultima sorpresa è stata Nocerino.