Pisapia e la tassa della follia: Ecopass per tutti a 4 euro
Entrare nei Bastioni, d'ora in poi, potrebbe costare caro a tutti, residenti e non. Dopo la stangata sui mezzi pubblici è in arrivo quella sull'Ecopass, con un ticket d'ingresso unico portato a 4 o 5 euro. C'è di più: nuovi divieti di accesso sarebbero pronti per i mezzi più vecchi, quelli per intenderci che oggi pagano 10 euro. E' quanto sarebbe compreso nel nuovo Ecopass, quello targato Giuliano Pisapia e che la giunta conta di far andare in porto il 1 gennaio 2012. Di questo passo, ai milanesi resterenno solo i marciapiedi. E si preannuncia già "battaglia d'autunno", con residenti sul piede di guerra, insieme a commercianti e negozianti. Una nuova logica - La partita è ancora aperta: il nuovo Ecopass è sul tavolo di Palazzo Marino per essere discusso e nulla ancora è stato deciso. Ma le lineee generali del progetto hanno cominciato a delineare un quadro per i milanesi inquietante. Di sicuro, il nuovo Ecopass seguirà una nuova logica. Se oggi paghi in base a quanto inquini (secondo la pollution charge ), dal 1 gennaio potrebbero pagare tutti, perché tutti concorrono al traffico, secondo la filosofia congestion charge. Ed è polemica, anche perché se il proegetto è applicabile (e applicato) in città come New York e Londra - che dispongono di una rete di mezzi pubblici capillare - pare difficile esportarlo oggi a Milano. Per i residenti, inoltre, si starebbe studiando un bonus di ingressi gratuiti, anche se il numero dovrebbe essere limitato: non più di 10-12 in un anno. Incentivi ai mezzi pubblici - Il tetto del costo del nuovo Ecopass, inoltre, è strettamente legato al costo dei mezzi pubblici, proprio perché la tassa si propone di disincentivare l'uso dei mezzi privati a favore di quelli comunali. Così, se una corsa (andata e ritorno) in tram costa 3 euro, il ticket della macchina dovrà costare necessariamente di più, almeno un euro. In buona sostanza, "facciamo pagare tutto di più". La tempesta fiscale è in arrivo Mezzi banditi - Auto diesel pre-Euro e furgoni diesel fino all'Euro 2, che oggi pagano 10 euro per l'ingresso, dovrebbero essere del tutto bandite in area Ecopass. I commercianti, quindi, che negli ultimi tempi hanno comprato un mezzo più moderno per non pagare la tassa, si ritroverebbero al punto di partenza. Ecco perché a Palazzo Marino si discute su misure in grado di alleggerire il carico, magari facendo pagare il prezzo pieno nelle ore di punta o modulando le tariffe in base alle stagioni e ai livelli di smog.