Il povero mercato di Serie A: ecco la carica dei numeri due
In un mercato di vacche magre come quello che sta per concludersi, al posto dei “mister x” ci si può accontentare anche di qualche “mister y”. È il caso del Milan che aveva nel mirino due giocatori ben precisi: Cesc Fabregas e Marek Hamsik; però il primo è finito al Barcellona mentre il secondo è rimasto a Napoli. Alla fine arriverà Alberto Aquilani (l’accordo con giocatore c’è, ora si tratta col Liverpool che darà una risposta ai rossoneri entro domani) che non è né Fabregas né Hamsik, ma è un acquisto intelligente soprattutto in chiave futura quando, l’anno prossimo, andranno a scadenza tutti i centrocampisti rossoneri: Flamini, Gattuso, Seedorf, Van Bommel e Ambrosini. Ma occhio a Riccardo Montolivo per il quale il Milan proverà a fare un ultimo tentativo in extremis per cercare di accontentare mister Allegri. Difficile, nonostante le parole di Silvio Berlusconi, rivedere in rossoneri Riccardo Kakà. Così come non trovano conferme le voci di Marca che vorrebbero l’ex rossonero tentato dall’Inter che avrebbe offerto al Real una cifra vicina ai 30 milioni. ETO'O OGGI ALL'ANZHI A proposito di Inter: venduto uno come Eto’o (ieri ci sono stati nuovi incontri per chiudere il trasferimento ai russi dell’Anzhi: oggi le firme), è chiaro che o arriva Messi (scherziamo...) o ci si deve accontentare per forza di qualche “mister y” o anche “z”. Nonostante Branca cercherà fino alla fine di portare a Milano Carlitos Tevez (solo in prestito, ma gli sceicchi non ci sentono e i guai al ginocchio di Balotelli non giocano a favore), a oggi in pole position per non far rimpiangere Eto’o c’è Diego Forlan. Lui vuole l’Inter a ogni costo e ieri c’è stato un fugace incontro tra Branca e il procuratore dell’attaccante uruguaiano. Il mercato nerazzurro non finirà con Forlan. Il grido di dolore di Gasperini («Siamo in pochi, qui ne servono tre») ha sortito i suoi effetti. Ieri Gasp ha consegnato la lista dei desideri nelle mani di Branca, che dovrà lavorare sodo per accontentarlo. Serve un giocatore per ruolo: in difesa piace Jan Bert Lieve Vertonghen, belga 24enne dell’Ajax, alto 190 centimetri. Per l’attacco oltre a uno tra Forlan e Tevez (o magri entrambi se Milito dovesse accettare le lusinghe del Psg di Leonardo), Gasp non ha ancora rinunciato ad avere con se Palacio. Sempre che Pandev si decida a dire sì alla corte del Genoa (che ieri ha preso Bovo dal Palermo). Ma l’intrigo più avvincente è quello che riguarda il centrocampo: il tecnico nerazzurro vuole a tutti i costi Kucka, che però Preziosi vuol lasciar partire solo nel 2012. Ecco allora l’idea: prendere dal San Paolo il giovane Casemiro, che piace anche alla Roma, e parcheggiarlo al Genoa in cambio dello slovacco. Infine ieri è tornato d’attualità il nome dell’esterno del Liverpool Dirk Kuyt, già trattato dall’Inter su indicazione di Benitez. DA AGUERO A VUCINIC Anche i sogni di gloria della Juve di Conte si sono via ridimensionati se da Pepito Rossi e il Kun Aguero si è poi arrivati a Mirko Vucinic e, le trattative sono quasi chiuse, al cesenate Emanuele Giaccherini. Chiudiamo con la Roma che i suoi “mister x” Bojan e Lamela li ha presi e l’ultimo Nilmar, pare sempre più vicino (la Roma offre 20 milioni, il Villarreal ne vuole 25), così come Osvaldo. Anche se più che di crack i giovani voluti da Luis Enrique rappresentano una scommessa. Vincente? Si vedrà. di Fabio Rubini