Spagna, tutti pazzi per Raton: le vittime del toro salgono a 3
Raton è ormai diventato una leggenda. La Spagna della corrida è letteralmente impazzita per il 'toro assassino' che sta disintegrando come burattini gli sfidanti nella Plaza de Toros di Xativa, vicino a Valencia. La terza vittima è caduta domenica. La 'star' cattiva della ganaderia (allevamento) Gregorio de Jesus, ha colpito più volte l'ingenuo sfidante che era saltato giù dagli spalti per sfidarlo gloriosamente. Raton l'ha sollevato da terra con le sue corna micidiali, come fosse una bambola di pezza. Ora tutti gli organizzatori di ferias lo vogliono, quando c'è lui il prezzo dei biglietti si raddoppia, spiega El Pais, quotidiano nazionale locale. La fame del toro-killer sposta le folle. L'ultima vittima - Lo sfidante, un giovane di Xativa, 30 anni voleva mostrare tutto il suo coraggio e la sua virilità come consuetudine nelle innumerevoli fiestas delle estati spagnole. Una tradizione che dura da secoli. Ma pare che ad aiutare la 'baldanza' del giovine, ci fosse qualche bicchierino di troppo. Il servizio di sicurezza lo aveva già allontanato. Ma lui si era rituffato nell'arena, proprio per sfidare il terribile Raton. Una 'vera star' - A 10 anni di età, circa 60 per un uomo, Ratons, mantello nero a chiazze bianche, ora ha ucciso tre volte. La prima, nell'agosto del 2006, a Puerto de Sagunto, il secondo, due anni dopo, a Bonifairò de la Valldigna. In diverse altre ferias taurine ha ferito a cornate chi ha osato sfidarlo. C'è chi si stupisce che sia ancora in circolazione. Il suo proprietario, Gregorio de Jesus, aveva deciso di toglierlo dalle arene e di indirizzarlo verso una più tranquilla carriera di riproduttore. Ma poi: "Cosa fai se ti mettono un assegno in bianco davanti al naso e ti dicono di scriverci la cifra che vuoi?" si giustifica de Jesus. Per un'ora di lavoro, Raton viene pagato 10mila euro, mentre gli altri tori prendono fra mille e duemila euro.