Ricetta anti-crisi del sindaco Pdl: "Riapriamo case chiuse"
Gli enti locali con il varo della manovra rischiano un ridimensionamento, e in parallelo continuano a farsi sentire i morsi della crisi economica. Serve ingegno. Servono proposte par fare cassa. E una arriva da Maurizio Marchetti, primo cittadino Pdl di Altopascio, una cittadina in provincia di Lucca. La sua ricetta contro la crisi? In verità è una vecchia proposta: legalizzare la prostituzione con la creazione di quartieri comunali a luci rosse, dove ci siano controlli severi e una gestione pubblica di tutti i proventi. "Stato laico accantoni ipocrisia" - Marchetti ha spiegato come affrontare la crisi: "Credo sarebbe il caso che uno Stato laico e serio accantonasse l'ipocrisia e affrontasse il problema della prostituzione. Un settore oggi totalmente al nero che vede occupate, secondo stime attendibili, ma forse al ribasso, tra le 70mila e le 100mila persone, molte delle quali straniere, che, con ogni probabilità, fanno prendere la strada di altri Paesi europei ai loro cospicui ricavi. Un giro di affari di miliardi che piace solo ai delinquenti e a chi ha interessi in questo senso". "Non vedo altre strade" - La soluzione, secondo il sindaco del Pdl, è semplice. Per portare allo scoperto il fenomeno basta creare zone dove praticare il sesso a pagamento e in tutta sicurezza, realizzando le aree seguendo elevati parametri urbanistici e sottoponendo gli esercizi a stringenti controlli a livello sanitario e fiscale. "Mi immagino già le critiche sulla moralità e via dicendo - ha messo le mani avanti il sindaco Marchetti - ma chiedo a tutti: è più morale che una persona lavori al nero percependo anche 10mila euro al mese, mentre ci sono persone che lavorano onestamente e non arrivano a fine mese? In ogni caso, se si ritiene che non si possa legalizzare la prostituzione, alla facciamola diventare un reato. Non vedo altre strade".