Uk, un' altra notte di calma Vittime salgono a cinque
Ancora una notte di calma piatta in Inghilterra, segno che il pugno di ferro adottato dal premier Cameron stia portando ai risultati sperati. Tra giovedì e venerdì niente scontri o esplosioni di rabbia, ma il bilancio delle vittime sale a cinque. E' morto, infatti, in ospedale Richard Mannington Bowes, un uomo di 68 anni aggredito e ferito gravemente alla testa lunedì sera mentre cercava di spegnere un incendio a Ealing, alla periferia di Londra. Scotland Yard, ha aperto un'inchiesta per l'omicidio. Il 68enne - L'uomo era stato trovato privo di sensi a terra nella tarda serata di lunedì a Ealing, dove c'erano stati dei saccheggi e diverse vetture erano state date alle fiamme. "Si è trattato di un episodio di brutalità che ha avuto come risultato la morte insensata di un uomo innocente", ha dichiarato l'ispettore capo di polizia John McFarlane. La Bbc scrive che la polizia ha diffuso il fermo immagine di un uomo, indicato come il possibile aggressore di Mannington Bowes, ripreso da una telecamera di sicurezza. Le altre vittime della rivolta - In precedenza avevano perso la vita un giovane di 26 anni, ucciso da un colpo di arma da fuoco a Croydon, nella parte sud della capitale, e tre immigrati di origine asiatica 1, travolti da un'auto a Birmingham mentre tentavano di difendere il loro negozio dalla furia dei vandali. Il padre di una delle vittime, Tariq Jahan, che ha perso il figlio 21enne Haroon, è diventato una sorta di eroe nazionale per il suo accorato appello alla calma e alla pacifica convivenza.