E' morto Giuseppe D'Avanzo prima firma di Repubblica

Giulio Bucchi

Lutto nel giornalismo italiano. E' morto improvvisamente all'età di 58 anni Giuseppe D'Avanzo, giornalista e scrittore, firma di spicco di Repubblica e L'Espresso. Nato a Napoli nel 1953, laureato in filosofia, ha lavorato per il Corriere della Sera prima di passare nel 2000 al giornale diretto da Ezio Mauro. In tandem con il collega Carlo Bonini si è occupato di politica, estera e militare, e cronaca nera, dal caso Nigergate che coinvolgeva il presidente americano Bush alla morte della spia russa Litvinenko, da Abu Omar al caso Ruby. Nel 2006 fu coinvolto in una aspra polemica sul rapporto tra giornalisti e servizi segreti. Il senatore a vita Francesco Cossiga presentò un'interrogazione parlamentare all'allora ministro dell'Interno del secondo governo Prodi, Giuliano Amato, per chiedere se tra D'Avanzo e l'ex capo della polizia Giovanni De Gennaro ci fosse stato scambio di denaro in cambio di informazioni. Molto rumore fece anche l'inchiesta sul caso Tarantini con tanto di "Dieci domande a Silvio Berlusconi". Insieme ad Attilio Bolzoni, esperto di mafia, ha pubblicato Il Capo dei Capi. Vita e carriera criminale di Totò Riina' (Rizzoli, 2007, decima edizione), da cui è stata poi tratta l'omonima miniserie tv di Canale 5.