Precari scuola, da settembre 67mila nuove assunzioni
Dal prossimo 1 settembre 67mila precari della scuola verranno assunti. E' questo l'accordo siglato al termine di un incontro a Palazzo Chigi tra governo e sindacati. Il tavolo ha dato il via libera all'attuazione di un "piano triennale assunzioni del comparto scuola" e, in particolare, la procedura avviata riguarderà 30.482 docenti e 36.488 ata. Gelmini: "Risposta al precariato" - Un piano, questo, che "eviterà la formazione di nuovo precariato in futuro" e che "risponde a una nuova filosofia: prevede infatti esclusivamente assunzioni basate sul reale fabbisogno del sistema d'istruzione", ha sottolineato il ministro Mariastella Gelmini. Il governo continua, dunque, sulla strada della "razionalizzazione" delle risorse, ma al contempo fornisce "una risposta concreta al problema del precariato e delle graduatorie". Graduatorie e trasferimenti - "Proprio per la continuità del servizio scolastico - sottolinea il Ministero - nel Decreto per lo sviluppo, è previsto anche che le graduatorie vengano aggiornate ogni tre anni, con la possibilità di scegliere una sola provincia. Chi viene immesso in ruolo non può chiedere il trasferimento in altre province per un periodo di cinque anni". I Sindacati - Soddisfazione è stata espressa anche dai sindacati di categoria presenti, che hanno premuto per l'avvio della procedura in tempi brevi. "Entro il 31 agosto - ha spiegato il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo - dovranno essere fatte le nomine in modo che da settembre tutti gli insegnanti siano in cattedra". L'incontro di Palazzo Chigi quindi porterà dritti alla stabilizzazione di 65.000 operatori scolastici "cui seguirà la copertura dei posti che si renderanno vacanti e disponibili per il biennio successivo e che sono stimabili in 30.000 annui", ha sottolineato il segretario generale dello Snals, Marco Paolo Nigi. "In un momento difficile come questo, aver ottenuto questo risultato sulla scuola è davvero un fatto straordinario", ha dichiarato il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni.