"Questo Expo non mi piace": Pisapia vuol dire bugia
Non è uno scherzo della videocamera né un effetto speciale. Il Pisapia che abbaia contro l’acquisto delle aree di Expo, giudicandolo "l’estrema vergogna del centrodestra", è la stessa persona che lunedì ha firmato insieme a Roberto Formigoni l’accordo di programma sui terreni di Rho-Pero. Una sigla rossa sotto il progetto portato avanti dal tandem Moratti-Formigoni: gli enti pubblici compreranno le aree dai privati e al termine della kermesse trasformeranno la sede dell’Expo in un nuovo quartiere residenziale immerso nel verde. Guarda il video che sbugiarda Giuliano Pisapia La piroetta di Giuliano - Tutto il contrario dell’esposizione universale immaginata dal candidato Pisapia il 30 settembre: ai microfoni di C6Tv, l’avvocato in corsa per le primarie immaginava un Expo completamente diverso, magari realizzato su terreni comunali (come l'Ortomercato). "E’ assurdo spendere un miliardo di euro per comprare i terreni, ci sono già altre strutture già pronte. Sarà un Expo meno grande ma più attenta ai cittadini". Poi Giuliano ha vinto le elezioni, si è seduto al tavolo e ha dimenticato tutto. Approvando lo stesso Expo che aveva giudicato una vergogna. Boeri minaccia le dimissioni - La firma del sindaco in calce all'accordo che aveva denigrato, però, sta provocando non pocghi malumori nella giunta di Palazzo Marino. Stefano Boeri, l'assessore con la delega all'Expo, minaccia di rimettere il mandato che riguarda l'evento, confermando soltanto quello alla Cultura, moda e design. L'avversario di Pisapia alle primarie milanesi del Pd ha vergato un messaggio molto chiaro sulla sua pagina Facebook: "Care amiche, cari amici - scrive sul popolare social network - so che Facebook non deve essere una finestra su un diario privato. Ma dopo questi mesi in cui ho raccontato idee, successi, sconfitte, emozioni, bene, vi racconto che stasera sono in grande difficoltà. Mi aspetta una giunta su Expo, una giunta in cui credo moltissimo che deve decidere su un accordo di programma che non condivido. Difficile. Ciao". Coerenza - Boeri, insomma, si dimostra un po' più coerente del primo cittadino di Milano, e palesa tutte le sue difficoltà ad accettare un accordo che ricalca quello tanto crtiticato durante il mandato di Letizia Moratti. Il messaggio su Facebook ha aperto un'accesa discussione, raccogliendo in poche ore centinaia di commenti.