Il Vaticano sul caso Orlandi
Roma - Il Vaticano non ci sta e risponde con toni duri agli articoli dei quotidiani strillano lepresunte responsabilità dell'ex presidente della Ior, monsignor Marcinkus, nelrapimento di Emanuela Orlandi. “Sono accuse infamanti senza fondamento neiconfronti di un uomo morto da tempo e impossibilitato a difendersi”. In unanota diffusa dalla sala stampa della Santa Sede, in merito alla riapertura delcaso Orlandi, la ragazza scomparsa 25 anni fa, il Vaticano fa sapere che “nonsi vuole in alcun modo interferire con i compiti della magistratura nella suadoverosa verifica rigorosa di fatti e responsabilità. Ma allo stesso tempo nonsi può non esprimere un vivo rammarico e biasimo per modi di informazione piùdebitori al sensazionalismo che alle esigenze della serietà e dell’eticaprofessionale”. Secondo dichiarazione resa agli inquirenti da SabrinaMinardi, l'ex amante del boss della banda della Magliana Enrico De Pedis, lagiovane Emanuela Orlandi sarebbe stata sequestrata perché suo padre, Ercole Orlandi,commesso della prefettura della Casa pontificia, avrebbe avuto tra le manialcuni documenti che non avrebbe dovuto vedere. La Procura di Roma sta vagliando anche l’ipotesi dipraticare un’ ispezione della tomba di Enrico De Pedis, sepolto nella chiesa diSant’Apollinare. A piazzale Clodio, però, si mantiene il più stretto riserbosul perché si vorrebbe compiere questo controllo. Cosa può nascondersi in quelsepolcro?