Varato il decreto anti-stupri

Silvia Tironi

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che contiene 'Misure urgenti in materia di pubblica sicurezza e di contrasto alla violenza sessuale'. Il provvedimento contiene una serie di misure per migliorare il dispositivo di prevenzione e di contrasto dopo la serie di violenze sessuali verificatasi nelle ultime settimane. Tra le norme del decreto figura anche quella largamente previstadelle ronde: la norma consente ai sindaci di avvalersidi associazioni di cittadini non armati, in coordinamento con iprefetti. "Il decreto èstato approvato all’unanimità" ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa, sottolineando come sia stata proprio An a proporre alcune delle modifiche accolte dal governo. Laprincipale, ha sottolineato La Russa, è quella che prevede che a "fare le cosiddette 'ronde' sianoprevalentemente associazioni di ex agenti di polizia, carabinieri,forze armate e altri corpi dello Stato. Inoltre ci sarà un coinvolgimento rafforzato del comitato provinciale sullasicurezza". Il decreto stabilisce anche il divieto degli arresti domiciliari per chi èaccusato di violenza sessuale. "Ancora una volta il governo ha saputo con immediatezza dare risposte alle esigenze di sicurezza dei cittadini. Il decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri rende giustizia alle tante vittime di chi ha brutalmente abusato di loro, letutela impedendo finalmente scarcerazioni facili. Si dà così una risposta chiara anche a quanti, all'interno della magistratura, hanno minimizzato il comportamento di persone violente che vivono illegalmente nel nostro paese. Mano dura, per far vincere il diritto elo Stato": sono queste le parole del presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. "Bene poi l'impiego per le ronde sul territorio di ex agenti dipolizia, carabinieri e forze armate. Si valorizza l'esperienza di anni al servizio dei cittadini e si evita di farsi giustizia da soli, uscendo da una spirale di violenza il cui rischio sarebbe quello di fare altre vittime".