Bono, fischi a Glastonbury: "Paga le tasse pure tu"

Giulio Bucchi

Cancella il debito, sì, ma devi pagare le tue tasse. Il contrappasso per Paul David Hewson, meglio conosciuto come Bono, arriva direttamente dal palco. E non uno qualsiasi, ma quello prestigioso di Glastonbury, in Inghilterra, sede di uno dei più importanti festival rock d'Europa. Bono e gli U2 venerdì sera erano la band headliner, la più attesa davanti alle decine di migliaia di spettatori. Tutti lì per applaudire i quattro irlandesi, ma qualcuno anche per contestarli. Anzi, per contestare Bono, il paladino delle cause civili e terzomondiste come, ad esempio, la cancellazione del debito dei Paesi più poveri. Nel bel mezzo del concerto, è apparto un enorme globo illuminato sul quale si leggeva "U pay your tax 2". Tradotto: "Paga le tasse anche tu". Il riferimento è alle accuse di evasione fiscale nel paese d'origine del signor Hewson, l'Irlanda, tra le nazioni più colpite dalla crisi finanziaria degli ultimi anni. La sicurezza ha rimosso immediatamente il globo e ci sono stati tafferugli con una trentina di esponenti di un gruppo che protestava per i tagli alla cultura. Il manager degli U2, Paul McGuinness, ha difeso la band dalle accuse affermando che "è una impresa globale e paga le tasse ovunque".