Segni di vita del dottor Rossi: secondo con la nuova Ducati
Segnali di vita dal dottor Rossi. Valentino ha voluto tagliare i tempi e portare in pista, subito, la nuova versione della Ducati su cui ha lavorato direttamente: il modello che stava regalando soltanto lacrime e dolori era quello sviluppato da Casey Stoner. Col nuovo bolide, così, il dottore, si è piazzato al secondo posto, dietro a Simoncelli e davanti proprio a Stoner, nelle prove libere di Assen, il suo circuito preferito. "Ora mi diverto" - Certo, è troppo presto per trarre delle conclusioni. Le libere, poi, sono state concluse prima del tempo a causa del fiume d'olio riversato sull'asfalto dalla Suter di Alex Baldolini: i tecnici non sono riusciti a ripulire la pista. Ma c'è una frase che fa pensare che Valentino Rossi abbia ritrovato l'entusiasmo e la fiducia nel mezzo meccanico: "Ora mi diverto. Con la Gp11 - ha aggiunto - c'erano problemi non risolvibili solo con la messa a punto. Questa moto si guida decisamente meglio". La vecchia Ducati, ha proseguito il dottore, era stata sviluppata da Stoner "lungo una via errata. Vorrei battere Casey - ha concluso il Vale -. Ora è lui il pilota di riferimento". Le quote dei bookmaker - Il dottore, insomma, è arrivato a un bivio: ad Assen è arrivato secondo nelle libere con la moto studiata per il 2012. Ora è il momento in cui può raddrizzare una stagione cominciata male. Per lui ancora nessun successo in bacheca e anche i bookmaker si interrogano sul suo futuro: si parte, appunto, dalla possibilità che il Dottore riesca a centrare almeno una vittoria in sella alla Ducati. Fiducia a metà dai quotisti della sigla anglosvedese Unibet, come riporta Agipronews, che bancano almeno un centro stagionale per Rossi a 3,50, facendo scendere a 1,25 la possibilità che Valentino chiuda questo campionato senza vittorie. Nonostante le quote per questa stagione siano "dure" (il mondiale piloti è a 9,00), i bookmaker credono che Rossi non mollerà la presa e scenderà ancora in pista con la Ducati: il suo ritiro dalle corse è a 3,00 contro l'1,35 per un altro anno a due ruote.