Papa, monito a San Marino: "Edonismo uccide moralità"

Andrea Tempestini

Il Papa, durante la messa a San Marino, ha lanciato un monito: edonismo e smania di potere rischiano di annullare ogni moralità. "Anche qui infatti, come altrove - he detto ai fedeli - non mancano difficoltà e ostacoli, dovuti soprattutto a modelli edonisti". Manipolazione della realtà - Secondo Ratzinger, "si è insinuata la tentazione di ritenere che la ricchezza dell'uomo non sia la fede, bensì il suo potere personale e sociale, l'intelligenza, la cultura e la capacità di manipolazione scientifica, tecnologica e sociale della realtà. Nell'attuale fase storica - ha proseguito il Santo Padre - non vanno dimenticate la crisi di non poche famiglie, aggravata dalla diffusa fragilità psicologica e spirituale dei coniugi, come pure la fatica sperimentata da molti educatori nell'ottenere continuità formativa nei giovani, condizionati da molteplici precarietà". 22mila fedeli - Questo uno dei passaggi centrali dell'omelia pronunciata dal Papa nella messa a San Marino, dove si è recato in visita pastorale. La messa si è svolta nella spianata dello stadio di Serravalle, una frazione ai piedi della rocca di San Marino. Erano presenti almeno 22mila persone. Telegramma a Napolitano - Il Papa ha spedito anche un telegramma al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, auspicando per l'Italia "progresso spirituale, civile e sociale". "Nel momento in cui mi accingo a compiere la mia visita pastorale nella Repubblica di San Marino - si può leggere nel testo - per incontrare quella popolazione incoraggiandone la testimonianza cristiana e la costruzione del bene comune, mi è caro rivolgere a Lei, signor Presidente, e all'intera nazione il mio cordiale saluto che accompagno con fervidi auspici per il progresso spirituale, civile e sociale della diletta Italia".