Rincari, record storico bollette schizzano energia e petrolio
La bolletta energetica italiana potrebbe salire a 63 miliardi di euro nel 2011, registrando così un nuovo record dopo i 59,9 miliardi raggiunti nel 2008. A stimarlo è Unione Petrolifera nella relazione annuale 2011 che è stata illustrata mercoledì dal presidente Pasquale De Vita. Nel 2010 la spesa nazionale per l’approvvigionamento di energia dall’estero, costituita dal saldo fra l’esborso per le importazioni e gli introiti derivanti dalle esportazioni, è salita a 53,866 miliardi di euro, 11,5 mld in più rispetto ai 42,377 mld del 2009 (+27,1%). Il peso della fattura energetica sul pil è salito dal 2,8% del 2009 al 3,5% nel 2010 contro una media del 5,2% nel periodo 1980-85 e del 2,2% fra il 2000 e il 2004. Bolletta petrolifera - Ma a schizzare potrebbe essere anche la bolletta petrolifera, che nel 2010 è stata pari a 28,5 miliardi di euro: in crescita di 8 miliardi di euro rispetto ai 20,5 miliardi del 2009 (+39,1%). Nel 2011, con quotazioni del greggio intorno ai valori attuali, potrebbe arrivare intorno ai 36 miliardi, superando così il livello record registrato nel 2008 (32,5 miliardi). A formulare la previsione di un vero e proprio boom di spesa per le famiglie italiane è Unione Petrolifera nella relazione annuale 2011 che è stata illustrata oggi dal presidente, Pasquale De Vita. L'onoere del petrolio - Il petrolio, rileva Up, continua a rappresentare il maggior onere sulla fattura energetica, con un contributo che si è accentuato, dal 48% del 2009 al 52% nel 2010, per effetto dell’indebolimento del cambio. Il peso sul pil della fattura petrolifera, dopo essere sceso nel 2009 all’1,3%, valore medio dei primi anni 2000, lo scorso anno è tornato all’1,8%. Nel periodo di picco (1980-83) in media era il 4,6 per cento.