Obama lancia il web invisibile contro la censura dei dittatori
Obama sfodera una nuova arma contro la censura dei regimi autoritari: si chiama Internet Invisibile. Il nuovo progetto sostenuto dal Presidente degli Stati Uniti servirà alle popolazioni che stanno animando la cosiddetta 'Primavera Araba' per aggirare le censure imposte dai diversi tipi di dittature. Le denuncie della popolazione, infatti, spesso a stento riescono a superare i confini nazionali proprio perché i governi riescono a bloccare i server e quindi le comunicazioni. Obama ha così annunciato un piano di investimenti pari a 50 milioni di dollari per dotare i dissidenti di dispositivi mobili e informatici resistenti a questo tipo di censure preventive. Il progetto è stato rivelato sulle pagine del New York Times. A parlarne è stato il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Hillary Clinton: "Sono sempre più numerosi coloro che nel mondo arabo utilizzano la Rete e le tecnologie per fare sentire la loro voce di protesta – ha spiegato -. Per questo vogliamo fare il possibile per aiutarli a comunicare tra loro e con il mondo intero". Casi recenti di blocco o comunque di operazioni d’interferenza sui canali ufficiali di Internet si sono verificati in Egitto, in Tunisia e in Siria. I dissidenti però, tramite alcuni espedienti e aiutati da Google, sono comunque riusciti ad utilizzare la rete, seppur in modo "minimale", riuscendo a far arrivare la propria voce al di fuori dei confini nazionali, ad esempio tramite il social network Twitter.