Fisco, evasione Irpef oltre 2mila euro a persona
In media l'evasione degli italiani si è attestata nel 2010 al 13,5% del reddito dichiarato: in cifre, non sono stati dichiarati al fisco 2.093 euro a contribuente. Questa l'ultima stima dell'evasione fiscale contenuta nel rapporto finale stilato da uno dei gruppi di lavoro sulla riforma fiscale. ZONE D'ITALIA - Secondo quanto risulta, però, l'evasione varia da nord, al centro e al sud. Al centro l'evasione media è pari a 2.936 euro, il 17,4%; al nord è di 2.532 euro, ossia il 14,5%, più passo il dato al Sud, dove è al 6,9%, pari a 950 euro di redditi Irpef evasi da ogni contribuente. IL SOMMERSO - Per quel che riguarda le stime sull'economia sommersa, il 'nero' in Italia oscilla in una forbice che va da un minimo di 255 a un massimo di 275 miliardi di euro, e la cifra è imputabile al 37% al lavoro non regolare. Le stime del gruppo di lavoro sulla riforma fisacale varato dal ministero dell'Economia rispecchiano quelle diffuse dall'Istat. MENO LAVORO IRREGOLARE - I dati che riguardano il lavoro sommerso, spiega il rapporto, sono riferiti al 2008, ma costituiscono la base su cui verranno effettuate tutte le successive elaborazioni. Nel dettaglio, viene riferito che una quota pari al 55,6% del sommerso - pari a 153 miliardi - è riferibile "alla correzione del fatturato e dei costi intermedi". Circa 102 miliardi, il 37,2%, è riferito invece al lavoro non regolare. Dai dati emerge anche che la quota di 'nero' riferibile al lavoro irregolare diminuisce con il passare del tempo, dal 39,5% del 2000 al 37,2% del 2008.