Giro d'Italia, a Weening tappa e maglia. Ancora paura, Slagter cade su sterrato
Nel Giro d'Italia funestato dalla morte del belga Weylandt, la maglia rosa cambia proprietario e passa all'olandese Pieter Weening. Il corridore della Rabobank ha vinto la quinta tappa, la Piombino-Orvieto, 191 chilometri, e si è portato a casa anche il primato in classifica. Nuovi momenti di terrore per la corsa, con la caduta dell'olandese Tom Jelte Slagter a pochi chilometri da Orvieto. Il ricordo, la paura e la gioia: guarda il servizio sulla 5a tappa su LiberoTv LA TAPPA - Sul traguardo Weening ha staccato di 8 secondi il terzetto formato da Duarte, Serpa e Le Mével. Il nostro Scarponi ha cercato di involarsi nel finale sterrato per strappare la vittoria, ma lo scatto è arrivato troppo presto e non ce l'ha fatta. Proprio sul finale di tappa sullo sterrato è montata la polemica, capeggiata da Danilo Di Luca. "Io ritengo che il Giro d'Italia sia una corsa su strada. Non facciamo ciclocross o mountain bike - ha sottolineato - in queste condizioni non è ciclismo su strada". LA CLASSIFICA - Ora, alle spalle dell'olandese Weening, vincitore anche di una tappa del Tour de France nel 2005, in classifica generale si trova Marco Pinotti, prima maglia rosa della corsa, che ora è distaccato di due secondi soltanto. Giovedì la sesta tappa, di 216 chilometri, sarà la Orvieto-Fiuggi. MOMENTI DI TERRORE - Per la caduta di Slagter la carovana del giro, scottata dalla morte di Weylandt, ha provato nuovi infiniti attimi di terrore. Inizialmente si era temuto il peggio anche per il corridore olandese, rimasto a terra, immobile, per alcuni minuti. I soccorritori avevano delle difficoltà a sganciargli il caschetto. Al ciclista - che ha riportato diverse ferite e contusioni - è stato applicato un collarino di protezione. In attesa dell'arrivo dell'ambulanza è fortunatamente tornato cosciente.