Fini col partito dei pm per sognare scalata al Colle

Andrea Tempestini

Un'impressionante escalation, quella del presidente della Camera. Da quando ha parlato dell'ossessione che, a suo parere, Silvio Berlusconi nutre nei suoi confronti, si è lasciato andare ad un trittico di esternazioni a senso unico: il solo obiettivo è quello di scagliarsi contro il Cavaliere. Così, dopo 'la scesa dei fatasmi' e la profezia sul triste futuro politico che aspetta il premier, il leader di Futuro e Libertà, nonché presidente della Camera, si è scagliato contro la proposta di istituire una commissione parlamentare d'inchiesta che indaghi sui pm politicizzati. Per Fini "chiedere alla maggioranza che sostiene il governo di approvare una proposta di legge per una commissione parlamentare che debba indagare sui pm che stanno processando il presidente del Consiglio" è un fatto che non ha altri riscontri "in nessuna democrazia al mondo". Il leader futurista, così, continua a coccolarsi toghe e magistratura, per poi spendersi nei consueti tentativi di delegittimazione del premier. Secondo Gianfranco "il presidente del Consiglio è un cittadino come tutti gli altri: è tenuto quindi anche lui a rispettare le regole e le leggi della Repuibblica italiana. Non esiste nemmeno da parte del Parlamento - prosegue - la possibilità di agire senza rispettare la Costituzione. Questo vale per il Parlamento, per il governo, per la magistratura e per il Presidente della Repubblica". Poi, incalzato dalle domande degli studenti, Fini prosegue nella sua invettiva: "In Italia nessuna carica può fare tutto senza rispondere del proprio operato ad altri. Sono i pesi e i contrappesi previsti dalla Costituzione. Se così non fosse ci sarebbe una situazione di squilibrio e mancherebbe una separazione rigida dei poteri". Quindi Gianfranco, a margine dell'incontro con i cittadini nel Comune di Rutigliano, in provincia di Bari, ha risposto sibillino a chi lo vedeva come prossimo inquilino del Quirinale. "Sarà il Parlamento ad eleggere il presidente della Repubblica", ha risposto un elusivo Fini. Spontaneo, è sorto un dubbio: Gianfraco starà pensando alla scalata al Colle?. Sul rimpasto di governo, in piena linea con le parole di Giorgio Napolitano, ha sottolineato che "è stata convocata la conferenza dei capigruppo e in quella sede saranno i gruppi ad esprimersi". Probabilmente si sta allenando...