Ora anche il Colle striglia l'Europa: 'Libia, non va bene'
Anche il presidente della Repubblica bacchetta l'Unione Europea. Per Giorgio Napolitano siamo di fronte "ad uno stato insoddisfacente della Ue come soggetto di politica internazionale. Stiamo vivendeo degli eventi dirompenti carichi di possibilità di incognite nel Mediterraneo, nell'Africa e nel Medio Oriente, e rispetto a questi eventi l'Unione Europea non è riuscita ad espiremere una posizione comune". NAPOLITANO: "UE IMPREPARATA" - Nel videomessaggio inviato al Festival dell'Europa in corso a Firenze, il Capo dello Stato ha proseguito sottolineando come "se non c'è preparazione, elaborazione costante e analisi di fronte a crisi improvvise, è difficile che l'Unione Europea si trovi pronta con risposte condivise. Il problema è quello di creare condizioni e analisi costanti in modo che si abbiano tutti gli strumenti per poter affermare l'Unione Europea come attore, soggetto globale, autonomo e attivo di politica estera e di sicurezza. Protagonista - ha conclsuo Napolitano - di iniziative indispensabili per garantire la sicurezza comune". BRUXELLES: "ABBIAMO RISPOSTO BENE" - Non si è fatta attendere la reazione dell'Unione Europea, che ha rivendicato di aver "risposto in modo molto deciso, con misure concrete agli eventi degli ultimi mesi". Lo ha detto Maja Kocijancic, portavoce della Commissione Ue, precisando di non voler commentare direttamente le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e di "non voler entrare in polemiche nel giorno della festa dell’Europa". FRATTINI: "CONDIVIDO PAROLE CAPO STATO" - Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, a margine del Festival d'Europa in corso a Firenze ha sottolineato: "Condivido pienamente le parole di Napolitano. L'Unione Europea - ha concluso il titolare della Farnesina - non può essere soltanto un'unione monetaria. Occorre recuperare un'identità e una cultura comune".