Lampedusa, 2.500 sbarchi. Linosa, trovato cadavere
Non c'è pace per Lampedusa, dove soltanto venerdì erano arrivati mille clandestini provenienti dalla Libia. Un barcone con circa 500 irregolari è stato soccorso sabato mattina dalla Guardia costiera e dalla Guardia di Finanza: è stato scortato fino a ridosso della zona nord dell'isola siciliana. Le condizioni del mare e il vento, infatti, non consentono l'ingresso al porto né il trasbordo degli immigrati sulle unità di soccorso. Era stato poi avvistato, in mattinata e a circa 40 miglia dall'isola, una seconda carretta del mare, con a bordo circa 600 profughi: il natante aveva lanciato un Sos con un telefono satellitare quando si trovava in acque di compentenza maltese, ma le autorità locali non hanno inviato propri mezzi per il soccorso. La carretta ha proseguito lentamente a navigare, imbarcando acqua, e nel pomeriggio si trovava un a circa 25 miglia dalle coste di Lampedusa in attesa dei soccorsi di un rimorchiatore. Sembre in mattinata un altro natante con a bordo 388 persone è giunto sulla spiaggia di Isola dei Conigli. L'isola sta nuovamente per esplodere: il centro di contrada Imbriacola e l'ex base Loran sono infatti al massimo della capienza. Nelle ultime 24 ore sono giunti quasi 2.500 clandestini. CADAVERE A LINOSA- Un cadavere in avanzato stato di decompostizione è stato trovato dai carabinieri nell'isola di Linosa, incastrato tra gli scogli. Secondo quanto riferito, della salma è rimasto soltanto il tronco. Potrebbe trattarsi del cordpo di uno dei migranti naufragati nel Canale di Sicilia lo scorso 6 aprile, quando morirono oltre 250 persone mentre furono salvati 53 migranti. I CENTRI SCOPPIANO - I 388 migranti sbarcati all'Isola dei Conigli, bloccati a terra dai carabinieri a Cala Galera, sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza. Ora nella struttura si trovano complessivamente più di 1.200 profughi, giunti nelle ultime ore. La zona residenziale del complesso è occupata da un centinaio di tunisini in attesa del rimpatri, mentre i clandestini provenienti dalla Libia saranno trasferiti in centri per richiedenti asilo. VIOLENZA AD AGRIGENTO - Ad Agrigento, intanto, si è sfiorata una tragedia: una clandestina minorenne, di 15 anni, ha accoltellato una coetanea dopo una lite scoppiata per motivi banali. La vittima è stata colpita all'addome, ma non è in gravi condizioni. La tunisina era giunta in talia poco meno di un mese fa su un barcone a Lampedusa. Era poi stata trasferita in una comunità in provincia di Agrigento. Dopo l'aggressione, la minore non è stata arrestata per tentato omicidio ma soltanto denunciata alla Procura dei minori.