Monito Agcom: "Troppo Silvio nei tg, riequilibrare"
"Obiettiva sovraesposizione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi", con questa motivazione l'Agcom, l'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, richiama i telegiornali a riequilibrare il tempo dedicato ai partiti politici nei servizi. Particolare attenzione hanno meritato anche due programmi di approfondimento, Qui Radio Londra di Giuliano Ferrara e Potere di Lucia Annunziata: "Richiamiamo la Rai ad assicurare un maggiore rispetto verso le istituzioni". SOVRAESPOSIZIONE DEL CAV NEI TG - L'Autorità ha reso noti oggi i dati del monitoraggio sul pluralismo politico relativi alla campagna elettorale in corso, che hanno evidenziato una sovraesposizione del premier Berlusconi: "La presenza del presidente del Consiglio deve essere controllata, soprattutto dal momento che è direttamente coinvolto nelle elezioni amministrative in quanto capolista a Milano". Per questo motivo l'Agcom ha ribadito a tutti i tg "di attenersi con particolare rigore ai principi di completezza, correttezza, obiettività, equità, imparzialità e parità di trattamento di tutte le liste e i soggetti concorrenti, fino alla fine della campagna elettorale, ricordando che non è consentito un uso di riprese televisive con presenza diretta, non giustificata, di membri del Governo o di esponenti politici". FERRARA E ANNUNZIATA - Nel mirino dell'Agcom anche Ferrara e l'Annunnziata, rispettivamente per la puntata del 19 aprile di Qui Radio Londra e per quella del 18 aprile di Potere. Nella prima il giornalista si era rivolto direttamente al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, chiedendogli di non "ignorare" lo "spirito di eversione politica" in atto contro "un governo liberamente eletto", accusando poi la magistratura di atti eversivi per destabilizzare l'esecutivo. Era dedicata ai giudici anche la puntata di Potere in cui Lucia Annunziata ha ospitato i magistrati milanesi Pierluigi Davigo e Armando Spataro e l'ex ministro della Giustizia Roberto Castelli.