Morta la donna sparita ad Ascoli. Violenze e sevizie
Ritrovato il cadavere di Carmela Rea, la donna scomparsa lunedì 18 aprile ad Ascoli Piceno. È stata sgozzata e seviziata, anche se non ci sono segni di violenza sessuale. Il volto è stato sfigurato e sul ventre ci sarebbe anche una svastica. Il corpo è stato ritrovato nudo, con due siringhe conficcate nel seno e nel pube. Una telefonata anonima al 113 di Teramo ha indicato il luogo dove si trovava il cadavere: Ripe di Civitella, a 18 chilometri in linea d'aria dal punto in cui Carmela, da tutti conosciuta come Melania, era scomparsa. Carmela stava facendo una gita con il marito e la figlia nei monti attorno alla città. Si era allontanata dalla famiglia per cercare una toilette e non era più tornata. Il suo cellulare aveva suonato a vuoto per molte ore dopo la scomparsa, per poi spegnersi a causa dell'esaurimento della batteria. Le ricerche erano inizate immediatamente. In un primo tempo, l'ipotesi degli investigatori era stata quella di un allontanamento volontario, poichè la giovane aveva problemi di salute. Al momento si attendono i risulatati dell'autopsia.