Sui politici l'ira del colle E l'Anm subito ringrazia
"Siamo oltre ogni limite". Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, interviene nelle polemiche sulla giustizia, chiedendo di mettere la parola fine a questi giorni infuocati, iniziati con i manifesti sulle 'Br in procura' affissi a Milano e proseguiti con il botta risposta tra Berlusconi e Fini sulla magistratura. Poco dopo le parole di Napolitano, è arrivato il ringraziamento dell'Associazione Nazionale Magistrati (Anm) e del Partito Democratico. Il capo dello Stato, in una lettera al vicepresidente del Csm, Michele Vietti, ha inoltre definito una "ignobile provocazione" l'iniziativa del candidato Pdl alle Comunali di Milano, Roberto Lassini. Lo slogan "Via le Br dalle Procure", secondo Napolitano, è "innanzitutto una intollerabile offesa alla memoria di tutte le vittime delle Br, magistrati e non". "OLTRE IL LIMITE" - In tutela della magistratura, il capo del Quirinale ha annunciato la decisione di dedicare la celebrazione della Giornata delle vittime del terrorismo e delle stragi, prevista il 9 maggio prossimo, "in particolare ai servitori dello Stato che hanno pagato con la vita la loro lealtà alle istituzioni repubblicane. Tra loro - sottolinea Napolitano -, si collocano in primo luogo i dieci magistrati che, per difendere la legalità democratica, sono caduti per mano delle Brigate Rosse e di altre formazioni terroristiche". Duro, infine, il monito alla politica: "Nelle contrapposizioni elettorali, e in particolare nelle polemiche sull'amministrazione della giustizia, si sta toccando il limite oltre il quale possono insorgere le più pericolose esasperazioni e degenerazioni. Di qui il mio costante richiamo al senso della misura e della responsabilità da parte di tutti". PALAMARA: "GRAZIE A NAPOLITANO" - Il presidente dell'Anm, Luca Palamara, ha dichiarato: "A nome dell’intera magistratura italiana esprimo apprezzamento e ringraziamento per le parole del Presidente della Repubblica che per noi costituisce un punto di riferimento insostituibile nella sua funzione di garante degli equilibri costituzionali". Palamara ha poi proseguito: "L'Anm, seguendo un percorso rigorosamente istituzionale, difenderà l'autonomia e l'indipendenza della magistratura evitando ogni contrapposizione". FINI - Dopo aver affermato in mattinata che "i magistrati sono il pilastro dello stato", non poteva farsi attendere un commento di Gianfranco Fini. Secondo il presidente della Camera, "Giorgio Napolitano ha interpretato ancora una volta il sentimento di tutti gli italiani. E' evidente - ha aggiunto - che la giustizia va riformata e mi auguro che il dibattito rientri nell'alveo della normalità: c'è un testo, si discuta". BINDI: "RISPETTO VERITA'" - Quindi l'applauso di Rosy Bindi al "tempestivo richiamo al rispetto della verità" di Napolitano. Il presidente, ha dichiarato la presidente del Pd, "dimostra ancora una volta di esercitare il proprio ruolo di garanzia a difesa della dignità delle istituzioni democratiche con grande equilibrio e fermezza. La decisione di dedicare il giorno della memoria delle vittime del terrorismo ai tanti valorosi magistrati uccisi dalla Br - prosegue la Bindi - è un saggio e tempestivo richiamo al rispetto della verità, un monito affinchè il ricordo del loro impegno e del loro sacrificio non venga deturpato da volgari e pericolose mistificazioni".