Per Montezemolo la credibilità del Cav è "a zero"

Andrea Tempestini

Anche se come un disco rotto continua a ripetere che, lui, in politica non ci vuole scendere ("semmai scendo al parco"), Luca Cordero di Montezemolo la maschera l'ha gettata da tempo. Un nuovo, duro, attacco al governo è arrivato dal sito di Italiafutura, la fondazione del presidente Ferrari, dove è comparso un editoriale che si scaglia contro l'esecutivo e la classe politica in generale. L'Italia, secondo quanto scritto, sarebbe da buttare: più povera di vent'anni fa, con una politica economica debole e costretta a convivere con un premier, Silvio Berlusconi, la cui credibilità è "azzerata" a causa dei provvedimenti in materia di giustizia. Quanto ancora si dovrà attendere, si chiede Italiafutura, per vedere il Paese crescere? CONTRO LA POLITICA ECONOMICA - "Festeggiato il 150° della propria storia unitaria - si legge sul sito che fa riferimento a Montezemolo - l'Italia, il suo sistema produttivo, la sua società si scoprono sempre più fragili e deboli". L'editoriale definisce "non a caso fragili e deboli" le risposte che "il Paese ed il suo governo sembrano in grado di dare". Le scelte dell'esecutivo vegnono bollate come "figlie dell'improvvisazione o dell'emergenza". Poi nel mirino di Montezemolo, ancora una volta, ci finisce il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Il discorso vale "anche per la politica economica. Capace di passare - senza arrossire - dalla frustata liberale di inizio anno all'utilizzo del risparmio postale per operazioni che potrebbero rivelarsi dubbie. E quel che il recente Documento di economia e finanza certifica - ecco la sentenza dell'editoriale - è che il governo considera questa tendenza irreversibile". "CREDIBILITA' PREMIER AZZERATA" - L'editoriale quindi entra nel merito delle decisioni economiche, sostenendo che nel Def si propongono "cose già viste e sentite più volte negli ultimi quindici anni". Secondo Italiafutura l'Italia nel corso degli ultimi vent'anni si è allontanata dai luoghi delle decisioni. "Di questo processo fa parte integrante lo spettacolo offerto dalla classe politica nei giorni scorsi - ecco il nuovo attacco - concentrata, tanto per cambiare, su una di quelle piccole norme, disseminate qua e là ad iniziativa di parlamentari zelanti, intese ad icidere sui processi in corso". Il riferimento è alla recente approvazione alla Camera del ddl sul processo breve. Per la fondazione di Montezemolo si tratta di "una piccola norma, l'ennesima, che ha definitivamente azzerato la residua credibilità di una maggioranza e del suo leader. "QUANTO DOVREMO ATTENDERE?" - Italiafutura si lamenta del fatto che la maggioranza non sia altrettanto zelante nello scrivere norme a favore dello sviluppo. Poi la conclusione dell'editoriale: "La relativa povertà degli italiani del dopoguerra, associata ad una classe politica selezionata e lungimirante e ad una società civile cosicente del proprio ruolo, si trasformò in una spinta straordinaria verso la crescita di tutto il Paese. Non è proprio il caso odierno. Per quanto ancora?", si chiede il Montezemolo politico.