Gemelline, ricerche frenetiche nel lago di Ginevra
Le ricerche di Livia e Alessia Schepp non accennano ad arrestarsi. Le gemelline svizzere erano scomparse lo scorso gennaio da St-Sulpice dopo aver passato alcuni giorni con il padre, che si è poi suicidato gettandosi sotto un treno a Cerignola. Le indagini si sono intensificate dopo la testimonianza di un uomo, che il 6 aprile scorso, ha raccontato di aver visto Matthias Schepp mentre trascinava una pesante valigia vicino al lago di Ginevra: l'ipotesi investigativa è che il corpo delle due bimbe si trovi proprio nel lago. RICERCHE IN GRANDE SCALA - La polizia elvetica ha annunciato di aver ripreso "in grande scala" le ricerche delle due bambine. Più di 140 agenti e undici cani stanno rastrellando la zona compresa tra Morges e St. Prex, vicino Losanna. Ad annunciarlo è stato il portavoce della polizia, Jean-Christophe Sauturel: "Abbiamo una dichiarazione di un testimone che ha raccontato di un uomo con un trolley nella regione di Boiron, vicino Morges, domenica 30 gennaio, verso le quattro del pomeriggio", ha detto Sauturel, il quale ha aggiunto che la polizia ritiene la testimonianza "rilevante". I volontari di Swissmissing, l'organizzazione alla quale la madre Irina Lucidi si è rivolta per raccogliere fondi per le riceche, hanno perlustrato dall'8 all'11 aprile la zona a ridosso della frontiera franco-ginevrina, senza ottenere alcun risultato. Gli investigatori intendono ora concentrare le ricerche attorno al ruscello Boiron.