Gaza: 4 morti nella notte. Hamas: "Terza intifada"

Rosa Sirico

Nei nuovi raid aerei israeliani nella Striscia di Gaza sono morte altre quattro persone. Sale così a 18 il numero delle vittime e a 65 quello dei feriti, dopo la rappresaglia iniziata giovedì, scatenata per il lancio di un razzo palestinese che ha centrato uno scuolabus nel sud del Paese. Schizza così nuovamente alle stelle la tensione tra Israele ed Hamas, che con il suo portavoce invoca "l'inizio di una terza intifada in Cisgiordania". ALTA TENSIONE - Tre militanti di Hamas sono stati uccisi da due missili che hanno colpito un veicolo vicino a Rafah, nel sud della Striscia. Tra le vittime c'è anche un comandante dell'organizzazione, Tayser Abu Snima. Sabato mattina è poi arrivata la notizia di un uomo morto a Gaza sotto i colpi di un tank. Le forze armate israeliane hanno confermato il primo attacco, non ancora il secondo, e hanno fatto sapere che dalla Palestina sono stati lanciati sabato oltre 15 missili, che si sono abbattuti vicino alle città di Ashdod, Ashkelon e Beersheba. Alcuni missili sono stati intercettati e distrutti dal sistema di difesa Iron Dom. LE MINACCE DI HAMAS - Secondo il portavoce di Hamas Sami Abu Zuhri, gli attacchi sono ancora "limitati e controllati", ma potrebbero costringere l'organizzazione ad aumentare la forza delle risposte. Israele, hanno riferito le autorità, sta cercando di rompere il controllo di Hamas a Gaza. "Il governo di occupazione è responsabile di questa escalation", ha continuato il portavoce parlando ai giornalisti a Gaza. "Vogliamo che sia chiaro - ha concluso - che non consentiremo loro di raggiungere gli obiettivi che hanno e devono sapere che non riusciranno a forzare i palestinesi ad arrendersi". Il gurppo islamico ha invocato l’inizio di una terza Intifada in Cisgiordania dopo quelli che ha bollato come i "crimi di guerra" di Israele. In un comunicato dai toni minacciosi, Hamas ha accusato il governo israeliano per l'escalation che ha portato al lancio di razzi sul sud di Israele e ai durissimi raid di rappresaglia che hanno fatto decine di morti in pochi giorni. Di qui l’invito ai palestinesi della Cisgiordania, che vivono sotto l’Anp del presidente Abu Mazen, a rivoltarsi contro gli israeliani.