Carlo Giuliani, Italia assolta da Europa

Giulio Bucchi

Italia assolta in Europa sul caso Giuliani. La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo, con sentenza definitiva, ha assolto giovedì l'Italia dalle accuse di aver responsabilità nella morte di Carlo Giuliani, avvenuta durante gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine nel corso del G8 di Genova, nel luglio 2001. La decisione è stata presa a maggioranza dai giudici della Grande Camera. Con tredici voti a favore e quattro contrari i giudici della Grande Camera hanno stabilito la piena assoluzione di Mario Placanica, il carabiniere che sparò a Carlo Giuliani in piazza Alimonda, confermando così la sentenza di primo grado emessa il 25 agosto 2009. SU TUTTO IL FRONTE - La Grande Camera ha scagionato l'Italia anche dall'accusa di non aver condotto un'inchiesta sufficientemente approfondita e accurata sulla morte del dimostrante no global durante gli scontri di piazza con la polizia. In questo caso la Corte si è espressa con 10 voti a favore e 7 contrari. La stessa maggioranza si è pronunciata anche per l'assoluzione dell'Italia dall'accusa di non aver organizzato e pianificato in modo adeguato le operazioni di polizia durante il summit del G8 a Genova. Alla lettura della sentenza da parte del presidente della Corte Jean Paul Costa, l'aula era praticamente deserta. C'era l'ambasciatore italiano Sergio Busetto, assente invece l'avvocato della famiglia Giuliani Nicolò Paoletti, che ha rappresentato i parenti della vittima durante tutto l'iter del ricorso a Strasburgo, cominciato nel 2002. FERRERO: "SDEGNATO" - "Voglio esprimere tutto il mio sdegno e la mia tristezza per la sentenza della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo relativa alla morte di Carlo Giuliani". Così Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista ha commentato la decisione dei giudici che assolve l'Italia. "La sentenza - afferma Ferrero - assunta a maggioranza dai giudici, è grave. Una vergogna, visto il modo indecente e criminale in cui venne gestito il tema dell'ordine pubblico da parte del ministero degli Interni nelle giornate del G8 a Genova nel 2001. La macelleria messicana attuata - conclude Ferrero - e che ha portato alla morte di Carlo Giuliani meritava una condanna da parte della Corte di Strasburgo". IL PADRE NON SI ARRENDE - Giuliano Giuliani, il padre di Carlo, fa sapere di non volersi arrendere. Per il padre la notizia arrivata da Strasburgo è "deludente e negativa, l'ultima di una serie ricevute in questi 10 anni". Giuliani continua: "Avremo la possibilità di indire una causa civile per avere finalmente un dibattimento in un'aula di tribunale che cerchi di affermare la verità. Il nostro unico scopo è la verità e la speranza che almeno ci sia la dignità della verità. Un motivo in piu' - sottolinea Giuliani - per essere a Genova quest'anno per il decennale della morte di Carlo, per ricordare quello che e' accaduto e che continua ad avvenire nel mondo".