Missione in Libia, apertura del Pd: 'Ok a testo unico'
La crisi libica e l'impegno dell'Italia nella coalizione occidentale arrivano in Senato. I ministri Frattini e La Russa, rispettivamente titolari dei dicasteri di Esteri e Difesa, hanno confermato la posizione del nostro Paese nell'ambito delle operazioni. Le opposizioni hanno confermato il loro voto contrario, e così Frattini ha proposto di integrare il testo del Pd alla risoluzione proposta dalla Maggioranza. La Finocchiaro (Pd) ha annunciato: "Votiamo soltanto la relazione del Pd"e ha poi chiesto di "concludere il dibattito votando tutti insieme una risoluzione semplicissima che dica: udita la relazione e e le conclusioni del ministro Frattini, le apprva". Lega, Emma Bonino e Gasparri, però, hanno chiesto il voto sulle intere risoluzioni. Dunque alla fine, in Aula al Senato verranno votate le due mozioni separate. IL TESTO - La bozza della risoluzione sull'intervento in Libia messa a punto da Pdl Carroccio, in estrema sintesi, prevede il massimo impegno dell'Italia nell'applicazione della risoluzione 1973 dell'Onu (che prevede l'instaurarsi della cosiddetta no-fly zone). Inoltre Roma chiede l'assegnazione del comando della missione alla Nato, la tutela dei confini nazionali e la gestione europea dell'emergenza clandestini. Infine la bozza prevede il rispetto dei contratti per l'approvvigionamento energetico: le imprese tricolori non devono pagare il prezzo delle speculazioni su petrolio e gas che accompagnano la crisi libica. CINQUE RISOLUZIONI - Come annunciato, però, il Senato si è spaccato sulle risoluzioni. Alla fine sono stati proposti cinque testi. Oltre a quella della maggioranza, c'è quella del Partito Democratico, dell'Idv, del Terzo Polo e una siglata dai radicali. ACCORDO NELLA MAGGIORANZA - Nella mattinata di mercoledì la maggioranza aveva trovato l'accordo su un testo di risoluzione unitaria sulla missione in Libia. L'intesa è stata raggiunta durante una riunione tenuta al Senato tra i capigruppo di Popolo della libertà, Lega Nord e Movimento dei Responsabili. "C'è l’accordo di maggioranza - aveva annunciato Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera - e ora lo comunichiamo al governo. Il dato politico è che c'è un’intesa". Molto soddisfatta anche la Lega. Il capogruppo del Carroccio al Senato, Federico Bricolo, spiega: "Le nostre osservazioni sono state accolte e dunque abbiamo trovato un accordo per una risoluzione comune con i colleghi della maggioranza". Maurizio Gasparri, presidente dei senatori Pdl, ha anticipato che "faremo vedere il testo all’opposizione per cercare una convergenza" su un testo che, assicura, "non è di compromesso". Secondo Gaetano Quagliarello, "si tratta di una risoluzione, un testo più ampio, più completo e analitico".