Democratici alla frutta: A Napoli è caos totale

Andrea Tempestini

Il prefetto Mario Morcone ha sciolto la riserva: si candiderà a sindaco di Napoli per il Pd nelle amministrative del 15 e 16 maggio. "Dopo aver riflettuto a lungo, ho accettato la candidatura a Sindaco di Napoli per amore della mia città", ha annunciato. "Pur non avendo mai militato in nessuna formazione politica, ho apprezzato che il Partito Democratico abbia manifestato una convergenza sul mio nome, chiedo che anche altre importanti espressioni e risorse dell’area di centrosinistra sostengano la mia candidatura e lavorerò per questo", ha sottolineato in un appello che è rivolto anche a Sinistra e Libertà. La notizia della candidatura di Morcone è arrivata dopo che nella mattinata di mercoledì, alla Camera, il segretario del Pd, Pierluigi Bersani e il presidente di Sinistra e Libertà, Nichi Vendola, si erano confrontati sull'argomento candidature. Peccato però che nonostante l'annuncio di Morcone, l'ex magistrato Luigi De Magistris (Idv) ha annunciato di non voler rinunciare alla poltrona di primo cittadino e di aver già aperto la sua campagna elettorale: una posizione scontata, quella dell'ex magistrato, che quindi concorrerà contro un esponente della sua stessa (teorica) alleanza. La sostanza è la solita: il Partito Democratico - dopo gli scandali delle primarie campane - si sfalda (definitivamente) anche sulle elezioni amministrative nel capoluogo campano. IL PROGRAMMA DI MORCONE - "Metto a disposizione la mia passione, le mie competenze e la mia lunga esperienza maturate nella pubblica amministrazione", ha spiegato il responsabile dell’agenzia per i Beni confiscati alle mafie.  "Il mio impegno prioritario sarà rivolto ad avvicinare l'amministrazione comunale alla città nelle sue espressioni migliori", ha assicurato. "La complessità della situazione napoletana richiede il più vasto concorso della società civile: associazioni, imprese, terzo settore e mondo della cultura così ricco nella città; anzi, tutti loro devono rendersi protagonisti del rilancio di un ruolo e di un’immagine troppo a lungo lacerata", ha esortato. "E' necessario saper ascoltare e tener conto delle loro indicazioni e associarli in un nuovo progetto per Napoli. Proporrò, se eletto, che nel governo della città possano portare il contribuito ampie rappresentanze e competenze provenienti da questi settori", ha preannunciato Morcone. I TUONI DI DE MAGISTRIS - "La candidatura di Morcone non sposta di un millimetro la mia posizione", ha tuonato l’europarlamentare Luigi De Magistris. "Ci confronteremo in campagna elettorale. Il Pd ha deciso di non scegliere la strada del cambiamento", ha sottolineato, "non credo che il rinnovamento passi per Morcone. Serviva invece uno scatto nel modo di fare politica e dal punto di vista generazionale".Ora, ha aggiunto, "mi confronterò con lealtà e passione con la continuità rappresentata da Morcone e convinceremo i napoletani a votare me e la coalizione che mi sosterrà".