Freerumble, l'audio-social network che parla agli utenti

Federica Lazzarini

Invenzione tutta italiana quella del primo social network basato su file audio: Freerumble.com. Su questa nuova piattaforma, gli utenti non solo potranno scambiarsi pensieri, chiacchierare, consultare una Rumblepedia, ma anche raccontare storie: già on-line , per esempio, un approfondimento sulla... lenticchia. Freerumble ha anche una parte Secrets, in cui è possibile scambiare messaggi audio privati, con "il vantaggio rispetto ad altre piattaforme social di una maggiore discrezione e tutela della privacy", come spiega Sonia Topazio, ideatrice del network, scrittrice nonché portavoce dell'Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia (Ingv). Freerumble.com ha anche un obiettivo sociale, di aiuto ad ipovedenti e non vedenti. E’ stato infatti realizzato anche grazie alla collaborazione dell'Osi (Osservatorio Siti Internet) dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Infine, l'Anlaids (Associazione nazionale per la lotta contro l'Aids), ha attivato un canale grazie al quale sarà possibile usufruire di consulenze mediche in totale privacy e riservatezza.