Auto, 300 mila posti a rischio
Ieri i posti di lavoro nel settore auto erano 60 mila. Oggi la cifra è quintuplicata: secondo il presidente diConfindustria Emma Marcegaglia la crisi nel settore e nell'indotto rischia di mettere in pericolo fino a300 mila posti di lavoro sul totale di una filiera di un milione diaddetti. La previsionesi riferisce all'eventualità di un calo degli ordinativi del 60% nelprimo trimestre dell'anno. Proprio oggi il presidente di Fiat, LucaCordero di Montezemolo, aveva sostenuto che la situazione del mercato dell'auto è "molto, molto, difficile in Italia e leprospettive per il futuro non sono certo rosee". E aveva poi ribadito: "Questa situazione diindecisione è molto dannosa per il mercato. Quello checi interessa è che ci siano decisioni chiare e rapide". Intanto a palazzo Chigi si è in corso un nuovo round di discussione per gli aiuti al settore auto. Gli industriali chiedono anche l'apertura immediata di due tavoli: uno sul sostegno all'industria automobilistica , l'altro sugli incentivi e gli ecoincentivi. Secondo indiscrezioni, il governo èpronto a mettere sul tavolo un pacchettodi misure che prevederebbe incentivi per la rottamazione per un totaledi circa 300 milioni di euro. Le cifre potrebbero tuttavia essereriviste al rialzo fino a 400 milioni, anche se il ministro delloSviluppo Economico Claudio Scajola ha gettato acqua sul fuoco. "Lecifre non corrispondono a quello che vogliamo fare che corrisponde aprovvedimenti incisivi ma compatibili con la finanza del nostro paese",ha detto. Ma poi rilancia: "Entro 10 giorni arriverà un pacchetto di interventi di immediata applicazione per fronteggiare la crisi del settore dell'auto". Il pacchetto sarà orientato a misure per il rinnovo del parco circolante e collegato ad obiettivi di compatibilità ambientale e di sostegno alla ricerca per nuovi prodotti meno inquinanti.