Roma, Alemanno su falso stupro: "Sinistra, sciacalli"
Era tutto inventato. La 23enne spagnola che il 19 febbraio scorso ha denunciato di aver subito una violenza sessuale nei pressi di piazza di Spagna a Roma (la denuncia scatenò la reazione della sinistra che additò le scarse politiche di sicurezza portate avanti dal sindaco capitolino, Gianni Alemanno) è stata indagata per simulazione di reato. Secondo fonti della questura gli inquirenti avevano già da tempo notato numerose incongruenze nel suo racconto. Venerdì pomeriggio è stata nuovamente ascoltata dal pubblico ministero e, di fronte alle contestazioni che le venivano mosse e messa sotto pressione, è crollata: ha dichiarato di non avere subito alcuna violenza sessuale e di aver presentato la falsa denuncia solo per potersi sottoporre a un'adeguata profilassi sanitaria a seguito di un occasionale rapporto sanitario non protetto, che non voleva rivelare al fidanzato. "MI ERO FINTA UNA PROSTITUTA" - Venerdì la ragazza, in Italia per il progetto di scambio studio Erasmus, ha raccontato che la sera in cui ha finto lo stupro, d'accordo con il fidanzato, aveva adescato uno sconosciuto per strada fingendosi una prostituta. Poi ha avuto un rapporto sessuale con lui in un appartamento, ma il preservativo si era rotto e la ragazza aveva paura di aver contratto una malattia. "Non pensavo che parlando di una violenza sessuale sarei finita negli uffici della polizia", ha detto la studentessa piangendo e scusandosi. Ora potrebbe essere condannata da uno a tre anni di carcere per il reato di falsa testimonianza. Al vaglio degli inquirenti c'è anche la posizione del fidanzato. ALEMANNO: "STANCHI DELLO SCIACALLAGGIO DELLA SINISTRA" - "Dopo giorni e giorni di massacro su Roma creato dalla sinistra che ha strumentalizzato ancora una volta le donne per mettere sotto accusa un’amministrazione di centrodestra, oggi che emerge la verità noi diciamo ancora una volta che siamo stanchi di una politica e di una sinistra che gioca sulla pelle delle donne", ha dichiarato l'infuriato sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in apertura dei lavori della Prima conferenza nazionale del Pdl su lavoro e occupazione femminile. "E dico questo", ha aggiunto, "sapendo che sono in corso tre indagini su casi di violenza sessuale: voglio dire che il tema della violenza sessuale c'è e che noi lo vogliamo affrontare, e lo affronteremo con una grande manifestazione lunedì. Quella di oggi è una grande e importante manifestazione, è un atto di forza e di coraggio proprio per rivendicare questo; c'è una retorica del femminismo, c'è una strumentalità della sinistra che viene utilizzata in ogni circostanza. In questi anni", ha concluso Alemanno, "se l’universo femminile ha fatto qualche passo avanti e ha conquistato più spazio nella società italiana questo è venuto più dal centrodestra che dal centrosinistra e dalle iniziative concrete e reali fatte da questo governo". CICCHITTO: "DOVREBBERO VERGOGNARSI" - Anche il presidente dei deputati del Pdl è sceso in campo al fianco di Alemanno e contro la sinistra. "Adesso sembra che la ragazza spagnola abbia dichiarato di essersi inventato l’episodio dello stupro. E’ evidente che in vicende cosi delicate può capitare di tutto e ci si può trovare di fronte a versioni contraddittorie. Bisogna però evitare la strumentalizzazione di singoli episodi, specie di quelli riguardanti una materia cosi delicata. Da questo punto di vista", prosegue Cicchitto, "qualche esponente della sinistra deve un pò vergognarsi delle sue dichiarazioni di qualche giorno fa. Dopo di che, è evidente che il problema della violenza contro le donne permane, ma non può essere banalizzato da qualche sciacallo, attaccando il sindaco Alemanno e la giunta del Comune di Roma".