Pedofilia: 15 anni di reclusione per Don Conti
Quindici anni e quattro mesi di reclusione, più una multa da 42mila euro: è questa la condanna inflitta a Don Ruggero Conti (nella foto), sacerdote finito in manette nel giugno del 2008 con l'accusa di aver compiuto abusi a sfondo sessuale su sette ragazzini della sua parrocchia romana, nella zona di Selva Candida. La sentenza è stata emessa dalla sesta sezione penale del Tribunale di Roma, presieduta da Francesca Russo, dopo tre ore di camera di consiglio. Il sacerdote è stato condannato anche a risarcire le parti civili che si sono costituite parte civile nel processo: la cifra dovrà essere stabilita in separata sede. Inoltre per lui c'è anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e l'interdizione legale. Le ragioni della sentenza giungeranno dal Tribunale tra 90 giorni. IL VESCOVO: "RISPETTO I GIUDICI" - Il vescovo di Porto e Santa Rufina, monsignor Gino Reali, "accogliendo con rispetto il pronunciamento dei Magistrati, esprime profondo dolore" e "la ferma condanna per i gravi delitti e manifesta la sua vicinanza e la piena solidarietà della Diocesi alle vittime". In una nota della stessa Diocesi si annuncia che, nei confronti del sacerdote, "verranno presi i provvedimenti previsti dalla disciplina della Chiesa, secondo le indicazioni della competente Congregazione per la Dottrina della Fede". Con la certezza che tutta la comunità ecclesiale sia profondamente colpita da questo episodio, conclude la nota, monsignor Reali "chiama tutti alla preghiera e alla penitenza e chiede ad ognuno, a cominciare dai sacerdoti, un rinnovato impegno di coerente testimonianza cristiana e di generoso servizio in favore di quanti, particolarmente minori e più deboli, sono affidati alle cure della Chiesa".