Antonveneta, due anni in Appello per Aldo Brancher

domenico d'alessandro

I giudici della Corte d’Appello di Milano hanno confermato la condanna a due anni di reclusione nei confronti di Aldo Brancher. L’ex ministro era accusato di ricettazione e appropriazione indebita nell’ambito di uno stralcio dell’inchiesta sulla tentata scalata ad Antonveneta. Complessivamente alla base dell'accusa vi è una somma di circa 827mila euro che sarebbero stati girati, dall’ex ad di Bpi Giampiero Fiorani e da altri, tra il 2001 e il 2005, e che secondo l’accusa sarebbero stati sottratti dalle casse della banca. La condanna, giunta dopo un'ora di camera di consiglio, accontenta la richiesta del sostituto procuratore Elena Maria Visconti, che aveva proposto proprio una pena a due anni. "La sorpresa che poteva esserci non c'è stata. Non c'erano a nostro avviso gli elementi probatori per condannare. Il nostro assistito ha dato prova di grande spirito istituzionale sottoponendosi al processo quando non poteva fare il ministro", dicono gli avvocati difensori Filippo Dinacci e Piermaria Corso, che ricorreranno in Cassazione.