Yara trovata morta: corpo a 10 km da casa
Yara è morta. Il cadavere di Yara Gambirasio è stato ritrovato, intorno alle 14, in aperta campagna a Chignolo d'Isola. Il corpo è stato scoperto da una persona del luogo che stava provando un aeromodello telecomandato: era in un campo incolto, tra l'erba alta. Proprio oggi è l'anniversario della scomparsa della giovane di Brembate di Sopra. Il punto del ritrovamento è via Bedeschi a Chignolo d’Isola, a 10 km dalla casa della famiglia Gambirasio e a pochi chilometri da Mapello, dove c'è il cantiere in cui lavora il padre: proprio sul cantiere si erano concentrate, per settimane, le indagini. Proprio vicino a via Bedeschi ci sono numerosi capannoni, di cui alcuni in costruzione. Guarda il video su LiberoTv. Tutte le tappe del caso-Yara. Sul posto ci sono le forze dell’ordine, ma ormai non ci sono più dubbi sull'identità. Gli stessi agenti confermano che la zona del rinvenimento del cadavere era stata già battuta dalle ricerche: questo avvalorerebbe l'ipotesi secondo cui il cadavere potrebbe essere stato trasportato recentemente nel campo. Secondo le primissime notizie, il corpo sarebbe in stato di decomposizione. LA PRIMA IPOTESI - Secondo la prima ricostruzione, Yara Gambirasio potrebbe essere stata abbandonata nel campo in cui oggi è stato ritrovato il cadavere, la stessa sera della scomparsa, il 26 novembre. Questa ipotesi sarebbe supportata dalle condizioni in cui è stato trovato il corpo. Saranno comunque gli accertamenti scientifici che saranno eseguiti nei prossimi giorni a confermare o smentire questa possibilità. Il corpo è stato ritrovato con indosso i resti dei vestiti che aveva la sera della scomparsa: proprio questo dettaglio, insieme al suo portachiavi e all'apparecchio per i denti, sarebbe stato fondamentale nell'identificazione della ragazza. Gli inquirenti stanno interrogando un uomo, che afferma di aver visto un'auto ferma sul luogo del ritrovamento, e hanno anche acquisito le immagini di alcune telecamere a circuito chiuso presenti nella zona. TRE MESI DI ANGOSCIA - Da 29 gennaio non se ne sapeva più nulla. Sul caso era calato un rigidissimo silenzio stampa richiesto dai genitori di Yara. Rispettato da tutti, rispettato anche dagli inquirenti che però hanno continuato a lavorare, quasi giorno e notte, per trovare indizi e tracce fondamentali. Yara sembrava scomparsa nel nulla a Brembate Sopra, nel bergamasco. Era il 26 novembre quando, dopo il solito allenamento di ginnastica ritmica all'interno del Palasport, se ne persero le tracce. Da allora tante piste battute, tante ipotesi, tanti interrogatori, tante teorie. Ma nessun indizio, nessun dettaglio. Oggi, tre mesi esatti dopo la scomparsa, l'agghiacciante ritrovamento.